Con spiacevole e inaspettata notizia mi è stato comunicato il repentino decesso di Athos Faietti.
Fino alla scorsa settimana lo abbiamo visto passeggiare sotto i portici di Novellara, con tanti cittadini si fermava a parlare cordialmente, e dava i suoi giudiziosi e acuti pareri su tutti gli aspetti politici e sindacali della vita sociale dei Novellaresi e della situazione italiana.
Di Athos me ne ha sempre parlato mio suocero Umberto Corradini, che con lui lavorò nel sindacato negli anni 50/60 quando insieme andavano casa per casa a raccogliere i contributi impegnandosi senza risparmio, per il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, e in particolare raccontandomi le lotte dei braccianti agricoli della Riviera di S.Bernardino. Successivamente gli venne affidato il compito di dirigere per costruire il Sindacato Pensionati di Reggio Emilia. Con lui e il suo instancabile lavoro organizzativo si raggiunsero alti livelli di partecipazione e organizzazione sindacale.
Athos Faietti è sempre stato un punto di riferimento nel Sindacato, nel Partito, e nella vita sociale di Novellara e per i Novellaresi è sicuramente una dolorosa e grave perdita al pari del sindaco Tonino, e che invece li vorremmo sempre con noi.
Vorrei far sentire alla moglie Leda, che con lui ha condiviso la passione politica e a Massimo e Marco che dal padre hanno avuto il miglior insegnamento, la vicinanza e l’affetto di tutti i Novellaresi.
Costoli Miro