Simone Zarantonello, dal campo da basket alla corsa per la carica di sindaco di Novellara

Dopo mesi di consultazioni, il Partito Democratico di Novellara il 24 gennaio all’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti ha presentato la tua candidatura a Sindaco. Puoi raccontarci brevemente il tuo percorso politico?
Il mio avvicinamento alla politica attiva risale al 2007, nascita del Partito Democratico.
Mi colpirono alcune parole, tra le altre, contenute nel Manifesto dei Valori, ovvero “Il Partito Democratico si definisce come un partito aperto, uno spazio concreto di dialogo costruttivo e propositivo, un laboratorio di idee e di progetti, in cui le diverse storie politiche, culturali ed umane che sono venute a formarlo diventano fattore di arricchimento e fecondazione reciproca”.
Incuriosito ho iniziato a frequentare le assemblee, le riunioni, i momenti di volontariato, in particolare la Festa del Pesce, luoghi in cui ho conosciuto donne e uomini meravigliosi, finché nel 2014 ho ricevuto l’invito di Elena a candidarmi al Consiglio Comunale, venendo eletto e nominato Capogruppo, per poi assumere l’incarico di Assessore nel 2018, incarico che ricopro tuttora.
Cosa ti ha spinto a candidarti a Sindaco?
Dalle consultazioni che il Partito Democratico ha intrapreso dallo scorso giugno è emerso il tema della continuità: in questi anni mi sono reso conto che le varie amministrazioni che si sono succedute, compresa la nostra, hanno costruito nel tempo strutture e infrastrutture, sia fisiche che socio-culturali, che hanno affiancato i cittadini nella costruzione di una comunità salda e solidale, laddove spesso diamo per scontato la complessità della convivenza. Lo abbiamo fatto insieme, con impegni e valori che stanno dentro un centrosinistra moderno, con particolare attenzione alla coesione sociale e al non lasciare indietro nessuno.
Sulla scia di questo percorso ho deciso di mettermi a disposizione, prendendomi il carico di affrontare le elezioni in questo difficile momento politico, economico e sociale, non solo in Italia, perché oggi più che mai, per rispetto dovuto a chi ci ha reso una solida realtà e per dovere nei confronti dei concittadini, dobbiamo prenderci la responsabilità di alimentare con nuova linfa gli assetti sociali e culturali della nostra comunità che inevitabilmente sono cambiati in un mondo che evolve velocemente, mantenendo quella cifra qualitativa che ha sempre contraddistinto la nostra città.
Simone, sei cresciuto nelle giovanili della Pallacanestro Novellara. Che cosa porti con te di questo percorso sportivo?
Il basket è stato fondamentale per la mia crescita, il gioco di squadra ha animato e guidato la mia formazione e la mia educazione insegnandomi i valori del sacrificio, dell’umiltà e del bene comune: la misura nel gioire per una vittoria, l’accettazione della sconfitta, il rispetto delle regole e dell’avversario. Ho vissuto in maniera così intensa quel periodo che il gruppo fondamentale delle mie attuali amicizie coincide quasi totalmente con la squadra di allora.
Come pensi di affrontare la campagna elettorale?
Certamente continuerà l’intenso percorso partecipato di ascolto e condivisione con tutti coloro che avranno voglia di prestare il loro contributo, di tutti coloro che si riconoscono nei valori della Costituzione, valori che abbiamo il dovere di trasferire alle nuove generazioni, di renderli efficaci nel nostro agire quotidiano, di declinarli nella società, come cittadini e come amministratori, per proporre, e cercare poi di realizzare, un programma di lavoro attento alle esigenze ed ai bisogni dei novellaresi e del territorio di Novellara. Imposterò la campagna elettorale all’insegna della presenza e dell’ascolto, allo stesso modo in cui ho sempre cercato di lavorare in ambito comunale e allo stesso modo in cui vorrei declinare il mio agire da Sindaco se dovessi essere eletto.
Chi pensi possa essere più interessato alla tua proposta?
Mi rivolgo in particolare alla mia generazione ed alle giovani donne ed ai giovani uomini, perché è arrivato il tempo di iniziare a progettare insieme il futuro attraverso lo sguardo di chi quel futuro lo andrà ad abitare: serve una continua valorizzazione dei servizi alla persona adeguandoli alle nuove esigenze, accompagnando il percorso educativo e di formazione alla cittadinanza attiva delle nuove generazioni per aiutarli a perseguire i loro legittimi sogni, assicurandoci che a Novellara l’ascensore sociale non smetta mai di funzionare nonostante tutte le difficoltà che in questi anni abbiamo affrontato.
Quale tema in particolare ritieni fondamentale in questo momento storico?
Affrontare la transizione verde anche a livello comunale: una svolta green, giusta e inclusiva che sappia conciliare sviluppo e tutela dell’ambiente, per le nostre figlie e i nostri figli. Non è solo una questione di valore, ma lo dobbiamo anche alla nostra salute e al nostro benessere. Non possiamo crescere senza preservare.
Novellara è un territorio a forte vocazione agricola e tu, in materia, hai una lunga esperienza professionale. Oggi l’agricoltura è al centro di un dibattito internazionale. Come vedi il futuro di questo comparto?
L’agricoltura del domani avrà un ruolo centrale non solo come settore primario di produzione di cibo, ma soprattutto nella gestione del territorio, come custode degli ecosistemi e della biodiversità. Il cambio di paradigma però deve essere accompagnato dalla consapevolezza che è necessario continuare ad investire nel settore e tutelare gli agricoltori affinché possano esercitare con la giusta soddisfazione economica questo ruolo.
Ritengo che il compito delle amministrazioni locali sia di mantenere il giusto equilibrio tra le zone urbanizzate e le aree agricole agendo sulla preservazione del suolo coltivabile e stimolando la presenza della filiera agroalimentare sul territorio, considerata la grande importanza che il distretto della meccanica agricola ha nella nostra Provincia e particolarmente a Novellara.
Con che criteri verrà costruita la lista dei candidati al Consiglio Comunale?
Ho l’ambizione di formare una squadra che rappresenti la qualità delle idee, che sappia cogliere i valori del passato, che sia ben radicata nel presente ma soprattutto affamata di futuro, che abbia a cuore Novellara e i propri concittadini, tutti quanti, in un modello di città accogliente, in particolare per coloro che hanno più difficoltà nell’ottenere il diritto fondamentale di ogni essere umano, il diritto alla felicità, perché non può esserci benessere vero se questo non è diffuso. Confido di riuscirci e sono certo che a Novellara ci siano tante energie che possano confluire in questo progetto, dentro e fuori dal Partito Democratico, e che sarò ben lieto di coinvolgere.

Simone Zarantonello
Instagram: @zarantonellosimone
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Sito web: http://www.zarasindaco.it
Mail: info@zarasindaco.it

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