Tre serate all’insegna dell’amicizia e del divertimento, della voglia di stare insieme e di condividere belli e significativi momenti di sport sano in cui (una volta tanto) non è il risultato a farla da padrone perché nessuno può uscire sconfitto dal terreno di gioco se a vincere sono valori più importanti come l’allegria e il rispetto.
Ogni tanto, troppe poche volte purtroppo, ci ricordiamo che la sana competizione racchiusa in un campo di bocce può non essere il fine ultimo ma semplicemente il mezzo per qualcosa di più bello, di più semplice rispetto alle recriminazioni per una vittoria sfumata.
La manifestazione sportiva di novembre 2014 a Canolo appartiene indubbiamente a questa categoria di eventi, a tre serate tra amici uniti dalla voglia di partecipare ad una gara che ha avuto il degno sbocco finale in una cena veramente luculliana, nel senso che c’era troppo da mangiare.
Il padrone di casa, il mitico Gianni Catellani si è poi fatto immenso nella premiazione di ognuna delle quattro squadre partecipanti: due mezzi prosciutti, una grossa mortadella e un gigantesco salame di oltre un metro di lunghezza il tutto proveniente dalla premiata ditta di salumi Veroni di Correggio.
Ha suggellato la magnifica serata una lotteria che ha distribuito tante bottiglie di vino delle Cantine Riunite.
Per la cronaca ha vinto la gara la bocciofila di Canolo con 10 punti seguita con un ex aequo da quella di Novellara e dalla Olimpia di Correggio a 9 punti mentre la Vicentini ha conquistato 8 punti.
Piero Ghidini

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