Gentile direttore, stupisce la notizia che da una sperduta località del Congo, nel cuore dell’Africa più povera, i capi villaggio abbiano voluto dare il via ad una raccolta di fondi (240 dollari circa), dopo aver visto le terribili immagini di morte e distruzione che ha colpito recentemente il Centro Italia. E’ una cifra enorme considerato che arriva da un luogo dove nove abitanti su dieci non hanno stipendio e si accontentano di vivere coltivando manioca o allevando qualche capra; i più “fortunati” lavorano nelle miniere di columbite-tantalite (coltan), indispensabile per i cellulari, per pochi dollari al mese. Grazie anche ai bambini delle povere scuole e negli improvvisati ospedali si è raggiunta la considerevole cifra di 156.400 franchi congolesi, pari appunto a 238,43 dollari che sono arrivati a destinazione. Una lezione di solidarietà che va ben oltre il valore di quei soldi, che racconta di veri sacrifici, reale vicinanza e comprensione che scalda il cuore. Una lezione senza bisogno di commento.
Cordialità
Paolo Pagliani