Il giorno 21 giugno una piccola scossa con epicentro a Fivizzano ha riaperto ferite e preoccupazioni che piano piano si stavano placando.
Sul nostro territorio i tecnici comunali hanno subito attivato le procedure per verificare la tenuta delle strutture pubbliche (inizialmente le scuole, chiese e altri locali pubblici) senza riscontare danni a cose o persone.
Nel contempo, come previsto, l’ufficio opere pubbliche ha avviato i lavori di miglioramento antisismico di alcune strutture sportive, sfruttando la pausa estiva delle attività scolastiche.
Nel dettaglio saranno rinnovati gli spogliatoi della palestra blu e sarà completamente ricostruita la copertura della struttura, con annessi adeguamenti antisismici, grazie ai contributi regionali.
Si tratta di adeguamenti migliorativi di strutture pubbliche, che seppur progettate prima del 2005 (e quindi non sottoposte alle vigenti norme antisismiche) sono riuscite a resistere all’accelerazione sismica del 60% del progetto, condizione, come affermato durante l’assemblea pubblica dello scorso novembre che ha garantito il perfetto funzionamento ed uso delle strutture per tutta la stagione invernale in totale sicurezza.
Spostandoci nell’area industriale, ho constatato che già molte aziende private hanno effettuato i lavori in ottemperanza del D.l. 74/2012 convertito in legge 122/2012 sulla messa a norma in materia sismica, rispettando la scadenza per l’ottenimento della certificazione provvisoria e risolvendo le carenze strutturali dei capannoni con piastratura e fissaggi travi-colonne.
Nei mesi passati anche Novellara, essendo un territorio compreso nei 7 comuni del cratere ristretto, ha dovuto, con il coinvolgimento di imprese edili, ingegneri, geometri, muratori, imprenditori e associazioni di categoria comprendere quale fosse la soluzione migliore per ottimizzare i tempi d’intervento nei reparti produttivi, utilizzando i più efficienti materiali e soluzioni strutturali. Il tutto con occhio attento ai costi e sono fiera di aver constatato come si fosse generata con il tempo una vera e propria task force di professionisti che hanno consegnato al nostro territorio un patrimonio immobiliare produttivo più sicuro e a norma di legge.
Oggi possiamo dire, che molti di questi capannoni hanno ottenuto la certificazione necessaria anche grazie alla Regione Emilia Romagna che ha messo a disposizione fondi a copertura fino al 70% per chi non ha subito danni (ma doveva ugualmente rafforzare il capannone) e il 100% per chi ha subito danni alla struttura compresi eventuali macchinari o semilavorati, danni anche minimi.
Il decreto ha inizialmente creato preoccupazioni e polemiche a volte anche giustificate, ma oggi ritengo che, con i risultati che abbiamo ottenuto, questo territorio diventerà un esempio di rigore e tutela della sicurezza per tutto il Paese; un impegno, il nostro, che deve diventare priorità per tutte le Regioni e amministrazioni locali, ricercando così di adeguare preventivamente gli edifici sensibili.
Il ringraziamento di Novellara alle associazioni che si sono impegnate nell’emergenza post-sisma
C’era anche il Sindaco Raul Daoli a rappresentare tutta la città a Reggiolo, lo scorso 1 giugno all’iniziativa promossa dalla Provincia per ringraziare tutte le associazioni, Protezione Civile in primis che si sono adoperate giorno e notte per garantire agli sfollati una quotidianità più serena e autonoma. Anche le associazioni novellaresi hanno contribuito con numerosi eventi, raccolte di fondi e prodotti di consumo da donare ai Comuni più colpiti. Anche nella drammaticità di quei mesi, le nostre comunità sono riuscite a tirare fuori il meglio.
di Barbara Cantarelli, Vice Sindaco