

Sabato 28 e domenica 29 marzo alle ore 11.30 tutta Novellara sarà davanti alla televisione per fare il tifo alla delegazione novellarese che parteciperà al programma tv “Mezzogiorno in Famiglia” di Rai 2 condotto da Amadeus, Sergio Friscia e Alessia Ventura, per la regia di Michele Guardì.
Scopo della trasmissione è quello di far gareggiare i comuni e borghi più belli d’Italia giocando sempre sul campanilismo tipico dei piccoli paesini d’Italia: tra semifinali e finali, al Comune vincitore del torneo andrà in premio uno scuolabus per il proprio paese. Novellara si sfiderà contro il Comune di Bienno (BS).
Nella mattinata di mercoledì 25 marzo una troupe televisiva capitanata dall’inviata Elena Ballerini ha registrato sotto al porticato della Rocca dei Gonzaga il collegamento che apparirà durante la trasmissione, mentre negli studi di via Teulada a Roma una dozzina di novellaresi gareggeranno in diretta tv
Non resta che fare il tifo, partendo dal presupposto che, indipendentemente da come andrà il Comune di Novellara e il comitato turistico CT9 che ha coordinato tutte le competizioni, sono soddisfatti per aver presentato la storia, le tradizioni, l’accoglienza, i sapori tipici della terra reggiana.
Gentile direttore, sembra sempre più difficile – nel mondo del lavoro ma anche in altre occasioni – farsi valutare non solo per l’aspetto estetico. E’ una tendenza da cui difendersi perchè il rapporto con il corpo oggi è in crisi, è distorto, soprattutto dal punto di osservazione maschile. Si pensi alla pubblicità: circa quattro spot su cinque hanno a che fare con il corpo, nei confronti del quale assistiamo ad un vero e proprio accanimento. Da come è vestito, da come si presenta, da come è curato, posso capire molte caratteristiche di un individuo; in questa società dell’ apparire rischiamo però di esagerare, pur non essendo sbagliato né apparire né avere un corpo piacente e ben curato. Il corpo oggigiorno non svolge più la vera funzione a cui è deputato per sua natura, ovvero far trasparire l’ essenza della persona. E’ diventato incoerente, basta vedere la televisione dove una mentalità diffusa, lascia credere che usare il proprio corpo per ottenere un risultato economico sia normale e legittimo. Non dovrebbe esser così, perché quello che sono nel privato lo sono anche nel pubblico, sono un tutt’ uno. Lo stesso dicasi per il corpo: non si può dire <>. Non è vero. Occorre educare i giovani a far capire che l’ istinto di per sè è un’ energia che ciascuno di noi possiede e che naturalmente ci attira verso i corpi belli. Questo istinto, se noi non ne diventiamo padroni, cerca di ottenere un piacere senza tener conto dell’ intimità propria né di quella dell’ altro; tutta la pornografia si basa su questo. Invece il passaggio nuovo è dire che l’ istinto e l’ attrattiva sono belli, che il corpo è positivo,purché sia legato a tutta la persona, compresa l’ intelligenza e le emozioni. Bisognerebbe aiutare i ragazzi a prendere in mano il loro corpo ed i loro istinti, educandoli all’ affettività e alla sessualità, cominciando dalla scuola dell’ infanzia facendo avvicinare i bambini alle emozioni e alle sensazioni, poi nel corso delle elementari, ai sentimenti, facendo percepire che sono messaggi provenienti da tutta la persona.
Cordialmente Paolo Pagliani
Gentile direttore, mi chiedo spesso da molti anni perché da maggio a settembre il palinsesto televisivo sia farcito in prima serata da repliche. Premesso che, per il servizio pubblico, si tratta comunque di una prassi discutibile, ritrovo irrispettoso verso gli spettatori/abbonati che in questo periodo dell’anno il “prime time” sia costellato da puntate di fiction viste e riviste, di film vecchi di 50 anni e oltre. In questo momento di crisi molte persone non possono permettersi nè il cinema, nè la tv a pagamento; sarebbe un segnale di rispetto e solidarietà una programmazione più seria.
Cordiali saluti
Paolo Pagliani
Buonasera a tutti
segnaliamo questa iniziativa-dibattito sulla Televisione che si terrà mercoledì prossimo, 8 giugno, presso il Circolo Ricreativo Novellarese di via Veneto.
Relatore sarà Matteo Iori, presidente dell’associazione Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia.
Per coloro che fossero interessati c’è anche la possibilità di cenare al circolo (prenotazioni 328 1056195 – 349 4277730
Grazie per l’attenzione
L’Altro Punto di Vista