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I giovani protagonisti dell’avventura teatrale americana si raccontano

Intervista ad alcuni componenti del gruppo teatrale Taldirò protagonisti di uno show “mondiale”. Ci raccontano come è andata la loro avventura teatrale oltreoceano. 

Quale è stato il momento più esaltante dell’esperienza?

Simone: “Non ci sono dubbi: Il primo show! È stata un’emozione fortissima, teatro pieno, dietro le Quinte tutti agitati x l’apertura, la direttrice finisce di parlare e si spengono tutte le luci, via! Il sogno è diventato realtá!”.

Come lavorano teatralmente oltreoceano?

Filippo: “all’interno del campo siamo stati accolti da un cast di professionisti che fanno del teatro il proprio lavoro e la propria vita; all’inizio la serietà e la professionalità che abbiamo trovato ci hanno un po’ spiazzati, lo devo ammettere, anche forse un po’ per colpa della lingua. Eravamo un gruppo di quasi 200 ragazzi di tutte le età in un’unica struttura, gestiti senza problemi grazie alla loro organizzazione.
Col passare del tempo ci siamo integrati con la regista, i vari leadership, i ragazzi e con i loro metodi di lavoro. Mettendoci d’impegno, lavorando sodo ne siamo usciti alla grande! Lo spettacolo finale lo può testimoniare: è stato un successione!!! Devo constatare quanto noi siamo “primitivi” nel saper coniugare l’aspetto artistico e quello organizzativo.”

Qualcuno ha allacciato contatti che ancora oggi coltiva?

Veronica: “Si! Si sono create nuove amicizie sia con i ragazzi americani che con gli altri “international students”. Grazie alla tecnologia riusciamo a tenerci in contatto, sentirci per messaggio o vederci con Skype! Speriamo di aver la possibilità anche tra qualche anno di poterci rincontrare!
Intanto manteniamo i rapporti, ci teniamo aggiornati l’un l’altro dalle varie parti del mondo!”

Come è nata questa possibilità?

Serena: Questa possibilità è nata grazie alla nostra insegnante di teatro Grazia Costa che conosce da molti anni la direttrice dei “kids who care”. Grazia ci comunicò che la direttrice le scrisse sollecitandola ad andare in America con tutto il gruppo di teatro.
Per noi sembrava una grossa opportunità perché in questo modo ci sarebbe stata la possibilità di vivere una nuova esperienza. Dopo alcune riunioni abbiamo preso la decisione di partire e tutti erano entusiasti., consapevoli che senza l’aiuto di Grazia non si sarebbe mai potuta affrontare questa magnifica esperienza.

Il piatto più buono che avete mangiato e quello peggiore…

Lisa: “il piatto di cui mi sono abbuffata è stato l’hot dog con il bacon, il peggior gusto l’ho sperimentato con la guacamole. È una salsa a base di avocado di origine messicana di cui loro vanno pazzi, soprattutto se abbinata ai tacos o alle fajitas!”.

C’è la possibilità di vedere lo spettacolo in Italia?

Grazia Costa: siamo in attesa di ricevere il video dagli Stati uniti. Mi hanno informato di averlo spedito la scorsa settimana, quindi spero entro una decina di giorni di averlo, dopo di che penso che chiederemo ospitalità al Circolo Aperto Novellarese per una serata di proiezioni alla quale speriamo parteciperanno tutti coloro che sono curiosi, interessati, coinvolti.

C’è la possibilità di ospitare qui i vostri compagni di teatro d’oltreoceano?

Kimmy: “sicuramente si, anzi noi speriamo che in un futuro non così lontano possano venire in Italia e continuare così l’esperienza iniziata insieme che ha creato un legame di amicizia molto profondo. Ci piacerebbe condividere questa straordinaria esperienza con la comunità!”.

I Taldirò si aggiudicano il prestigioso attestato di “Miglior laboratorio didattico”

Il riconoscimento consegnato alla ressagna “Teatro Lab” organizzata dal Centro Teatrale Europeo Etoile.

II festival internazionale Teatro Lab, si è svolto nelle scorse settimane nel Teatro Bismantova di Casteinovo Monti e nel teatro Franco Tagliavini di Novellara. Si è trattato di una manifestazione molto importante che ha visto coinvolte diverse scuole provenienti da tutta Italia e anche da Francia e Olanda. Ben 5800 i ragazzi impegnati nei vari spettacoli messi in scena nei 15 giorni della rassegna che quest’anno aveva come tema quello della migrazione. E’ stato sorprendente vedere come questo tema sia stato proposto e sviluppato in tutte le sue molteplici chiavi di lettura, confermando così che davvero l’attività teatrale si dimostra un’effìcace stimolo positivo alla crescita personale e alla sensibilizzazione del pubblico su temi così delicati.
I Taldirò hanno allestito uno spettacolo interamente scritto da loro, dove la parola migrazione è stata proposta in tutte le sue declinazioni possibili, dalla migrazione verso l’età adulta, per poi, con diversi passaggi, a volte al limite del grottesco, finire con la migrazione quotidiana dalla scuola a casa… e vi assicuro che prendere il bus o il treno non è impresa così facile.
Il 21 aprile presso il teatro Bismantova di Casteinovo Monti grande appuntamento di tutte le scuole e istituti coinvolti, alla cerimonia di premiazione e consegna degli attestati.
Indimenticabile il colpo d’occhio appena arrivati, teatro stracolmo di giovani carichi di così tanta energia da coinvolgerci tutti, bellissimi ed elegantissimi, ragazzi con giacca e cravatta, ragazze con abiti da sera e tacchi a spillo vertiginosi.
I nostri ragazzi si sono guadagnati l’attestato di “miglior laboratorio didattico”, con loro a ritirare il premio il dirigente scolastico Dott. D’Agostino accompagnato dal nostro assessore alla cultura Dott. Santachiara Paolo.
Per concludere, premio a parte, credo che queste manifestazioni siano linfa vitale, opportunità uniche di scambio e dialogo tra coetanei provenienti da realtà molto diverse, sono quindi momenti di crescita irrinunciabili che ci auguriamo non rimangano eventi isolati, ma che auspichiamo i primi di una lunga serie.

Grazia Costa

I Taldirò a Santa Maria di Novellara

Molti pensano che le compagnie amatoriali siano compagnie di guitti, capaci di ricevere applausi solo da un pubblico di amici e parenti. Niente di più falso! Ci sono compagnie amatoriali formate da ottimi attori e in grado di mettere in scena lavori con qualità professionale, che poco o niente hanno da invidiare alle compagnie di professionisti. Ma fare teatro amatoriale significa recitare per hobby, per divertirsi, senza scopo di lucro, anzi, contribuendo spesso di tasca propria. Significa anche recitare per beneficenza, vale a dire presentare gratuitamente spettacoli presso centri anziani, parrocchie, ospedali e associazioni di assistenza. Significa, soprattutto, recitare perché si ama il teatro. Tutto questo sono i Taldirò gruppo teatrale di Novellara sotto la guida di Grazia e Cinzia. In questo video vediamo gli attori 15 enn1 Lisa Pace e Claudio Melioli: riuscire a padroneggiare il palco con una voce potente e robusta, in maniera chiara ed efficace tale, da risultare del tutto naturale nei ruoli interpretati, dall’amico Alberto, al personaggio siciliano, con dizione corretta nel pronunciare le parole in maniera distinta e perfettamente comprensibile per chi ascolta anche nei difficili ruoli; e accompagnati da Nunzia nella parte di Carolina. Certamente sentiremo ancora parlare di questo favoloso gruppo di ragazzi.

Rinaldo Pace