MAGGIORE SOBRIETA’

schermata-2013-10-29-a-16-26-55Gentile direttore, nonostante la crisi che l’Italia ed altri Paesi stanno vivendo, pare che la maggior parte delle persone piuttosto che pensare alle spese utili e necessarie per vivere, siano state interessate, oltre agli alimentari a basso costo, ai settori dell’informatica e della telefonia i quali sembrano non abbiano risentito della crisi. Ci si domanda perché si corre per acquistare a caro prezzo, o a…rate, un telefonino che tra qualche mese si potrebbe avere ad una cifra più accessibile. Anche Papa Francesco ci mette in guardia dalla schiavitù del “dio denaro” elevato a idolo dei nostri giorni, cui tutto viene sacrificato, a cominciare dalla dignità delle persone. Oggi non vali per quello che sei ma per quello che possiedi o puoi esibire agli occhi della gente. Ciò spiega la follia delle “file” notturne per l’ultimo ritrovato della tecnologia (ricordo quelle dalle 3 del mattino per l’ i-Phone 6). Come se la felicità consistesse nel possesso o nell’esibizione, che suscita invidia ed emulazione. E’ l’assurdo di una società che ha smarrito i veri valori e che ha messo al primo posto il successo, i soldi e l’apparire. Non sarebbe necessaria più sobrietà anche in famiglia?

Buon proseguimento 2015
Paolo Pagliani

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