LA LOGICA PERVERSA DELLA DOCCIA GELATA

audit_sla1-620x330Gentile direttore, se mi indicassero come successivo anello di fastidiose “catene di S. Antonio”, come quella pro-lotta alla Sla proverei imbarazzo, riflessione e azione. Tutto lo star system si attende qualcosa da me ed io posso assecondarlo o contraddirlo; posso decidere di seguire la corrente dell’acqua gelata, oppure, ascoltando la mia etica, zittirlo con una “doccia fredda”. Le azioni più nobili si compiono, infatti, nel nascondimento, sono umilmente silenziose, non necessitano come ribadisce anche Papa Francesco, di spettacolarizzazione. Edward Lorenz è convinto che il battito di ali di una farfalla possa generare un uragano domani, in un lontano altrove. Da chi vogliamo farci notare? Da chi dobbiamo ancora ricevere, da adulti,  l’approvazione? Se poniamo gli altri al di sopra di noi stessi in termini di giudizio, allora sì siamo opinionisti-dipendenti ma se, invece, tutti ci consideriamo uguali dinanzi una sfida da affrontare, l’obiettivo comune cambia. Non è più il senso del nostro andare ma la sua direzione che è diversa. Non è più lo scopo del nostro agire ma il suo fine che conta. Diveniamo tutti secchi colmi di acqua fresca che si attinge alla sorgente sana e che, consegnata a passaggio di mani, disseta davvero chi sta combattendo contro l’arsura che la Sla produce nel corpo di quanti ne sono affetti. Sla: Senza Limiti di Amore, rivolto a essi, non Senza Limiti di Attenzione, rivolta a se stessi.

Cordialità
Paolo Pagliani

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