Circolo Culturale “Marta Beltrami” Momento Musicale

Sabato 17 maggio ore 17.00 presso Sala Civica in Rocca a Novellara
seguirà un momento musicale con il:

  • mezzosoprano ALHAMBRA SUPERCHI  
  • al pianoforte    FEDERICO FOLLONI

Con la speranza di poter condividere questo avvenimento, porgo distinti saluti.

Circolo Culturale “Marta Beltrami”
Il Presidente Sergio Calzari

sabato 17

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“ECONOMIA E EMIGRAZIONE A NOVELLARA TRA ‘800 E ‘900”

CIRCOLO CULTURALE “MARTA BELTRAMI”
Università Dell’Età Libera

2° Anno Accademico 8° Corso

“ECONOMIA E EMIGRAZIONE A NOVELLARA TRA ‘800 E ‘900”

Docenti: LUCIANA BOCCALETTI e DIMMO OLIVI

Lunedì 12 marzo e lunedì 19 marzo ore 15.30
Presso la Sala Polivalente “Giovanni Palatucci”
Piazza Unità d’Italia Novellara

Per informazioni e iscrizioni:
giovedì e sabato dalle ore 9.30 alle ore 11.30
presso la sede AUSER via Veneto,30 Novellara
tel. 0522 65 38 22      cell. 335 533 61 23
Il Presidente Circolo Culturale
Sergio Calzari

Sempre peggio

Cari Amici, quarantaquattro anni fa usciva lettera a una professoressa, scritta da don Lorenzo Milani e dai ragazzi della sua scuola di Barbiana. Un mese dopo la pubblicazione della lettera don Milani morì, a seguito di una lunga malattia. La lettera scritta con cura, corretta e ricorretta punto per punto, denunciava una scuola classista, selettiva a favore dei figli della classe dominante, dove le pari opportunità erano volutamente affossate: perciò ingiusta e incapace di far progredire i giovani, la società, e l’essere bene delle persone.
A seguito della lettera vi furono movimento di idee, confronti tra pedagogisti, discussioni politiche, consapevolezza nell’opinione pubblica che sfociarono in una serie di riforme storiche della scuola, di cui una delle più rilevante riguardò l’istituzione del tempo pieno alle scuole elementari. La scuola di Novellara fu una delle prime ad istituire il tempo pieno, la cui attuazione sollevò discussioni e confronti accesi, ma Tonino Mariani, Marta Beltrami e altri condussero in porto una conquista che definire una “scelta di civiltà” si esalta la nobiltà della scelta e, al pari, non si può essere tacciati di abusare di un’ affermazione di tale rilevanza. Andrebbero riletti quei fecondi periodi di lotta per i diritti e andrebbero riprese, perché attualissime, le motivazioni di don Milani esposte nella lettera a una professoressa.
L’allegato dimostra che sono passati 44 anni e, di nuovo, c’è chi vuole una scuola classista, ove il merito sta nel lignaggio (quale poi?), nell’appartenenza di casta (i cosiddetti zerbini del potentello), e visto che ci siamo perché non suggerire di introdurre le tanto disonorevoli (per chi l’aveva promesse) scuole diffrenziali, nelle quali venivano relegati bambini/e, ragazzi/e che avevano di diverso un cromosoma in più o qualche difficoltà motoria o d’apprendimento. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze, dalle cui diverse abilità la società si è avvalsa e s’avvale per rendere sempre più a misura d’uomo e di donna il nostro grado di convivenza civile.
Carissimi amici, guardiamo avanti e andiamo avanti, non lasciamoci intimorire o spaventare. D’altronde come disse il poeta “non ti curar di lor ma guarda e passa”.
Per loro s’intendono proprio loro: Berlusconi, Gelmini, Tremonti, Bossi, ecc.
Un sincero abbraccio.
Sergio Calzari