SE PENSIAMO AD UN ANNO FA

giorgio-napolitanoCaro direttore, non vorrei peccare di ottimismo ma se pensiamo solo dodici mesi orsono quando la Grecia era spacciata, la Spagna ad un passo dalla catastrofe e il nostro Paese a due passi, il 2013 potrebbe essere l’inizio della fine dei tempi cupi. In Germania non si vedeva l’ora che l’euro fallisse discutendo se era meglio tornare al marco, o ad un euro di serie A per i Paesi del Nord e uno di serie B per quelli del Sud; la questione non era <<se>> ma <<quando>>, la crisi avrebbe sbranato la nostra economia. Non è andata così. L’euro è vivo, grazie alla frase storica di Mario Draghi, un italiano alla BCE: <<Faremo tutto il necessario per salvarlo>>.
marioGrazie al lavoro di Monti ed alla sagacia del Presidente Napolitano, alla maggioranza dei partiti che hanno sostenuto il governo, pur fra turbolenze ma soprattutto grazie agli italiani che hanno accettato i sacrifici, possiamo scacciare i pessimisti che intravedevano già il disastro vicino. L’Italia lascia il 2012 senza riforme, senza risanamento, senza segni <<+>> ma capace almeno di porsi la domanda <<E se il 2013 fosse migliore?>>. Ciascuno di noi, nella sua famiglia e comunità, può sperare che l’anno in corso sia ricordato non come quello in cui i problemi sono finiti ma come ripartenza. Senza fidarsi di astrologi, cartomanti, calendari ed oroscopi, ricordiamoci che le nefaste profezie le abbiamo evitate lavorando sodo, innovando con fantasia e coraggio anche noi italiani; coltiviamo la speranza!

Cordialità
Paolo Pagliani

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Il degrado di via Carlo Cantoni

La scorsa settimana, passeggiando, ho percorso i portici che costeggiano via Carlo Cantoni.
Già in un passato recente ho avuto modo di sottolineare lo stato di degrado e di abbandono di questa via per quanto riguarda molte delle abitazioni che si affacciano sul porticato.
Abitazioni che avranno sicuramente uno o più proprietari ai quali vorrei rivolgere da queste colonne un garbato invito a voler prendere atto dello stato in cui queste abitazioni si trovano chiedendo loro se non ritengano opportuno prevedere interventi di risanamento e di recupero.
A mio modesto parere questa via così come altre vie interne del centro storico rappresentano un elemento importante e particolarmente significativo dell’architettura di tutto il complesso abitativo del nostro centro urbano e lasciarle in questo stato di incuria non solo non offre una buona immagine della nostra cittadina ma aggrava nel tempo lo stato di abbandono e di fatiscenza. Alle autorità Comunali ed agli apparati tecnici competenti, chiedo da queste colonne di fare quanto sia loro consentito dalle Leggi vigenti in materia affinché di concerto con i proprietari degli alloggi si possa dare corso a interventi per riportare la via ad un antico splendore.
E’ comunque possibile almeno un intervento immediato, ripulendo e bonificando il porticato da escrementi di varia natura (cani, piccioni, gatti, ecc.).

Paolo Paterlini