Caro direttore, pare sia nata alla Camera, a cui hanno aderito tutti i gruppi parlamentari, una Associazione “Liberi dall’Azzardo” che chiede una legge di riforma sul gioco di azzardo e per combattere la ludopatia. La proposta è di tassare solo del 5% i 130 miliardi dell’azzardo incamerando 7 miliardi all’anno, sufficienti per ridurre l’IVA e le accise sulla benzina. Un intervento legislativo che andrebbe nella giusta direzione se si realizzasse e che darebbe prova di senso di responsabilità. Si stanno accorgendo che siamo di fronte ad una vera e propria piaga sociale, che la crisi spinge inesorabilmente le persone a crescere nell’illusione che una “giocata” possa risolvere i propri problemi economici. Per avere un’ idea della portata del fenomeno, stime realistiche effettuate nei primi cinque mesi dell’anno, prevedono che nel 2012 si passerà da 79 miliardi di euro a 130 miliardi! La ludopatia è una malattia gravissima, una specie di dipendenza compulsiva che attacca non solo i giovani come altre forme di droga ma anche anziani, impiegati, casalinghe che si avvicinano all’azzardo sperando di frenare la discesa nella povertà. Invece, come è evidente a molti è tutto il contrario, perché ci si inoltra in un tunnel buio, con poche speranze di uscirne senza il supporto della medicina e della psicologia. Nel frattempo migliaia di famiglie si sono ridotte sul lastrico. Auguriamoci che almeno questo progetto, concluda il suo iter Parlamentare entro questa legislatura ma lo scetticismo a cui ci hanno abituato è imperante. Speriamo ugualmente!
Cordiali saluti
Paolo Pagliani