Sono aperte le iscrizioni presso l’Ufficio relazioni con il pubblico e la biblioteca ai corsi rivolti a donne straniere che si terranno, a partire dal mese di aprile a Novellara. I corsi che si possono seguire, della durata di 30-40 ore, sono tre: alfabetizzazione linguistica e sociale; alfabetizzazione informatica; percorso propedeutico al conseguimento della patente di guida.
Studi La Cremeria di Cavriago, dalla Regione Emilia Romagna ed in collaborazione del Comune di Novellara, questi corsi si propongono di offrire una reale formazione e preparazione utile per inserirsi nel mondo del lavoro e nella società.
Per facilitare la partecipazione a tutte le donne è previsto il servizio di baby-sitter durante le ore di lezione. I corsi si attiveranno con un minimo di 12 iscritti ed un massimo di 20. Per iscrizioni 0522-655411-419.
mondo del lavoro
Lo stesso rigore per tutti
In questo periodo molto difficile per il lavoro, per l’andamento generale di tutti i settori della nostra economia, mi è sorta spontanea una domanda, un quesito che vorrei porre davvero ai nostri politici, ai nostri “governanti”, così tanto illuminati da mostrar sempre la faccia buona in periodo di campagna elettorale. E mi rivolgo soprattutto al nostro caro presidente del consiglio “Monti”, salvatore della patria per un anno e mezzo, sostenuto da tutte le forze politiche per un interesse comune, quello dell’Italia. (l’espressione salvatore della patria è volutamente ironica) Leggendo i dati sempre più allarmanti del mondo del lavoro, aziende sempre più in difficoltà, ma soprattutto artigiani e piccole imprese chiuse nella morsa di questa maledetta crisi economica, aziende che devono pagare giustamente i propri debiti verso lo Stato ma che poi non si vedono allo stesso modo corrisposti i propri crediti dallo Stato stesso, alimentando così sentimenti di ingiustizia e intolleranza verso quello sterminato mondo di balzelli racchiusi sotto la parola “tasse”, tra l’altro necessarie per garantire adeguati servizi e assistenza sanitaria in uno stato civile e moderno come la nostra Italia (sarebbe bello fosse davvero così…), mi sono chiesto tra me e me se tra le competenze di un presidente del consiglio presente e che si candida come capo di una coalizione improvvisata, ci sia anche la garanzia che le regole siano valide e applicate nei confronti di tutti. Quindi mi chiedo, se lo stesso zelo applicato quotidianamente dalle strutture statali dedite al controllo dell’evasione fiscale nei confronti di quelle piccole aziende e piccoli artigiani, che rappresentano la vera spina dorsale dell’Italia, sia applicata anche nei confronti del mondo del calcio. Rimango impressionato quando leggo sui giornali i bilanci “in rosso” delle società professionistiche. Leggo di società di calcio con debiti di milioni e milioni di euro, ma che però si permettono di continuare a comprare giocatori pagandoli fior di milioni. Allora mi chiedo, ma da dove vengono tutti quei soldi ? ma il nostro governo è vigile su questo fronte ? oppure come capita spesso, e come la storia degli ultimi anni ci ha mostrato, a pagare sono sempre i soliti, i più deboli e soprattutto quelli che poi non hanno i mezzi per “ribellarsi” e quindi scelgono di star zitti ? Mi chiedo, è forse più comodo per lo Stato applicare alla lettera e in modo quasi maniacale le tante norme anti evasione nei confronti dei piccoli artigiani rispetto a esaminare e chiedere conto dei bilanci così “strani” delle società di calcio ? Intendiamoci… le norme è giusto che ci siano e siano pienamente rispettate. Ma il rigore nel controllo, dovrebbe essere altrettanto egualitario, piccoli e grandi che siano. Se penso a quante situazioni potrebbero migliorare, a quante aziende sane si potrebbero aiutare, quindi di conseguenza quanti operai e onesti lavoratori potrebbero continuare a portare a casa un degno stipendio, se solo si esaminassero a fondo e si chiedesse conto dei “fantamilioni” sperperati nel dorato mondo del calcio. Mi rivolgo al presidente del consiglio Monti, ma anche a tutti i politici che in qualche modo possono avere accesso alle “stanze del potere”, è possibile sapere perché una società di calcio può avere 200 milioni di euro di debiti senza che lo stato possa batter ciglio, mentre un artigiano è costretto a pagare l’Iva sulle fatture emesse prima ancora di aver ricevuto il pagamento di quelle fatture dallo Stato stesso ? Il signor Monti che tanto si erge a “paladino della giustizia e dell’equità sociale”, si sta comportando allo stesso modo coi grandi e coi piccoli ? Mi auguro tanto che i miei quesiti siano solo frutto della mia poca esperienza nella materia, ma che in realtà siano tutti sbagliati, e che lo Stato si comporti allo stesso modo nei confronti di tutti…
Paolo Bigi
“Il Futuro in Laurea”: giornata di presentazione
Novellara (RE), 23 novembre 2012 – Saranno 12 gli studenti novellaresi che presenteranno le proprie tesi di laurea sabato 24 novembre alle ore 9.00 presso la sala del Consiglio alla presenza di autorità e aziende locali. “Futuro in Laurea”, progetto ideato dell’assessorato all’associazionismo, volontariato e giovani Salmi Youssef per facilitare il dialogo tra giovani ed il mondo del lavoro, sta giungendo al termine e con questa giornata di presentazione si vuole rendere protagonisti questi giovani con le loro competenze ed i loro studi.
Durante la mattinata verranno consegnati i premi e le pergamene dal Sindaco Raul Daoli e dall’assessore Salmi Youssef, insieme all’assessore provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi che ha supportato l’iniziativa e che ha detto in merito: “E’ importante valorizzare i ragazzi che terminano il loro percorso universitario, dando risalto alle loro tesi di laurea.
Nonostante in questo momento i tassi di disoccupazione giovanile siano ancora molto alti, la condizione occupazionale e retributiva dei laureati resta migliore di quella dei diplomati, con un tasso di occupazione superiore di oltre 11 punti percentuali e una retribuzione superiore del 50%. Rispetto all’ateneo di Modena e Reggio Emilia l’indagine Almalaurea evidenzia come il 60% dei ragazzi laureati nel 2011 lavora con contratti stabili. L’investimento sul capitale umano e’ ancora un valore ed e’ importante continuare a investire sulla scuola, sull’istruzione e sull’università per permettere ai nostri ragazzi la migliore preparazione e formazione possibile, quale unica garanzia per il loro ingresso nel mondo del lavoro”.
Per l’assessore Youssef Salmi questo progetto ha avuto come obiettivo quello di valorizzare la risorsa “giovani” presente sul territorio, sostenendone la ricerca del lavoro con stage o borse di studio ed allo stesso tempo quello di promuovere le nuove professionalità emergenti.
Società dell’apparire
Gentile direttore, sembra sempre più difficile – nel mondo del lavoro ma anche in altre occasioni – farsi valutare non solo per l’aspetto estetico. E’ una tendenza da cui difendersi perchè il rapporto con il corpo oggi è in crisi, è distorto, soprattutto dal punto di osservazione maschile. Si pensi alla pubblicità: circa quattro spot su cinque hanno a che fare con il corpo, nei confronti del quale assistiamo ad un vero e proprio accanimento. Da come è vestito, da come si presenta, da come è curato, posso capire molte caratteristiche di un individuo; in questa società dell’ apparire rischiamo però di esagerare, pur non essendo sbagliato né apparire né avere un corpo piacente e ben curato. Il corpo oggigiorno non svolge più la vera funzione a cui è deputato per sua natura, ovvero far trasparire l’ essenza della persona. E’ diventato incoerente, basta vedere la televisione dove una mentalità diffusa, lascia credere che usare il proprio corpo per ottenere un risultato economico sia normale e legittimo. Non dovrebbe esser così, perché quello che sono nel privato lo sono anche nel pubblico, sono un tutt’ uno. Lo stesso dicasi per il corpo: non si può dire <>. Non è vero. Occorre educare i giovani a far capire che l’ istinto di per sè è un’ energia che ciascuno di noi possiede e che naturalmente ci attira verso i corpi belli. Questo istinto, se noi non ne diventiamo padroni, cerca di ottenere un piacere senza tener conto dell’ intimità propria né di quella dell’ altro; tutta la pornografia si basa su questo. Invece il passaggio nuovo è dire che l’ istinto e l’ attrattiva sono belli, che il corpo è positivo,purché sia legato a tutta la persona, compresa l’ intelligenza e le emozioni. Bisognerebbe aiutare i ragazzi a prendere in mano il loro corpo ed i loro istinti, educandoli all’ affettività e alla sessualità, cominciando dalla scuola dell’ infanzia facendo avvicinare i bambini alle emozioni e alle sensazioni, poi nel corso delle elementari, ai sentimenti, facendo percepire che sono messaggi provenienti da tutta la persona.
Cordialmente Paolo Pagliani