USCIRE DALLA PAURA

paura

La paura è mancanza di conoscenza

Gentile direttore, se c’è qualcosa che colpisce nelle vicende giornaliere che ci assicurano i media, è che siamo un popolo attanagliato dalla paura. Siamo terrorizzati dalla povertà, dalle malattie del corpo e dello spirito. Temiamo per la nostra sicurezza e per il nostro lavoro. Diventiamo persino ansiosamente sospettosi del prossimo e custodiamo gelosamente i nostri beni. A livello internazionale, i Paesi ricchi, erigono barriere intorno alle nostre ricchezze, perché nessun straniero possa sottrarcele. Costruiamo bombe per proteggere ciò che ci convinciamo di voler difendere. Ma ironia della sorte, in tal modo diventiamo prigionieri delle stesse paure. Quelli che sono in grado di farci paura esercitano su di noi un grande potere. Quelli che ci fanno vivere in “una casa della paura” in ultima analisi ci privano della nostra libertà ed è la paura che è la radice di tante vergogne che si commettono. Per questo l’umanista Montaigne nei suoi Saggi, non esitava a confessare che: <<La paura è la cosa di cui ho più paura>>. Il disagio delle Nazioni ricche – la nostra ansia e solitudine – è la conseguenza occulta del nostro ignorare quanti sono meno fortunati di noi. E’ un portato del nostro spreco, della nostra prodigalità ingiusta e colpevole.

Un cordiale saluto
Paolo Pagliani

ABF

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SOCIAL O NO SOCIAL: RIFLESSIONI SULLE DIPENDENZE DAI MEDIA

SOCIAL O NO SOCIAL

INVITO – Lunedì 27 aprile ore 20.30 – Circolo Ricreativo Novellarese
SOCIAL O NO SOCIAL: RIFLESSIONI SULLE DIPENDENZE DAI MEDIA
Relatore Dottor Benedetto Valdesalici, Psichiatra
Con il contributo di Marco Battini, Assessore alla scuola, cultura, sport, associazionismo e pari opportunità
Introduzione a cura di Alessandro Baracchi, Vice Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali Comune di Novellara

 Con preghiera di partecipare e diffondere ai vostri contatti.

SICUREZZA – NORME DI COMPORTAMENTO SCUOLA MEDIA

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Ecco il file dello norme di comportamento da tenersi a scuola media L.Orsi

NORME DI COMPORTAMENTO

  • Gli alunni non devono scrivere sui banchi con il bianchetto o imbrattarli con la colla
  • Non si devono mandare gli alunni in sala insegnanti, è uno spazio dove sono contenuti documenti riservati
  • È opportuno che gli alunni utilizzino i temperini chiusi per non lasciar cadere a terra gli scarti
  • Il materiale caduto a terra deve essere fatto raccogliere prima di uscire dalla classe per evitare che finisca nel pattume.
  • Occorre sorvegliare gli alunni affinchè non buttino acqua a terra nei bagni perché il pavimento potrebbe diventare molto scivoloso e pericoloso.
  • È vietato assumere, durante le lezioni, cibi o bevande ad eccezione dell’acqua
  • Tutto il materiale utilizzato durane le lezioni deve essere riposto negli appositi spazi e non lasciato ovunque in classe.
  • La carta utilizzata per asciugarsi le mani deve essere buttata negli appositi cestini e non lasciata nei lavandini dei bagni, potrebbe otturare gli scarichi (scuola primaria)
  • I cartelloni vanno attaccati sui pannelli di legno e non sulle pareti per evitare di rovinare il tinteggio (scuola primaria).
  • È vietato mettere scatole sopra gli armadi in caso di terremoto potrebbero cadere addosso agli alunni e arrecar loro seri danni, in questo caso il docente di classe ne sarebbe responsabile
  • È vietato conservare nelle classi materiale cartaceo, se non viene utilizzato in breve tempo, in caso di incendio prenderebbe fuoco facilmente mettendo in pericolo la vita di coloro che vivono nella struttura scolastica
  • Prima di uscire dalla classe si devono spegnere le luci.