Judo Novellara tre medaglie e 2 quinti posti al torneo nazionale di Calenzano

judo novellara-001Domenica 26 gennaio a Calenzano si è svolto l’8 trofeo nazionale Macaluso che data l’importanza di questo vedeva la partecipazione anche dei professionisti militari e del bronzo olimpico Rosalba Forciniti. 6 gli atleti in gara per la società di judo di Novellara e 5 i piazzamenti ottenuti, sintomo dell’ottimo lavoro fatto nel club della bassa reggiana. Apriva la gara Munteanu Stanislav nella categoria fino a cintura nera 73 kg under 18, il quale dopo una gara più che soddisfacente si arenava ai piedi del podio. Seconda atleta in gara la moldava Mihaela Turcanu nell’under 15 femminile 63 kg, la quale dopo essere stata in vantaggio con la romagnola Mazzotti non riusciva a chiudere l’incontro finendo nel girone dei recuperi. Mihaela prendeva fiducia ascoltava i consigli del tecnico Aldini e chiudeva con un ottimo bronzo vincendo facile con le altre avversarie. Terzo atleta in gara Lorenzo Villani 66 kg under 21 fino a cintura nera, che non ingranava a differenza di altre situazioni che lo aveva visto sempre competitivo e non riusciva a passare al secondo turno. Bella gara del nazionale albanese Igli Ramosacaj; vince facile i primi 2 incontri. In semifinale il primo avversario di rilievo, il bolognese Ansaloni, figlio d’arte, il quale mette in difficoltà Igli. Andrea Aldini (ricordiamo che è anche collaboratore della nazionale albanese) segue l’incontro e una zampata vincente di Igli ribalta la situazione, il quale intensifica gli attacchi e chiude l’incontro in netto vantaggio. Finale con un avversario di tutto rilievo, il senese Vasari, il quale viene messo prima in difficoltà netta e poi battuto per un sonoro ippon (ko della boxe). Oro anche per Alexei Vataman, neo rivelazione del Dojo arti marziali, passaporto italiano di origine moldava nella categoria under 21 fino a cintura nera + 90 kg. Primo incontro vinto per ippon a terra in una manciata di pochi secondi e un sorteggio favorevole, proiettano Alex dritto in finale con l’atleta della nazionale CSEN che pesava 30 kg in più del nostro. Partenza in salita, ma Alex ascolta l’esperienza del suo coach (peraltro plurimedagliato agli Europei e in Italia) il quale lo guida dritto alla medaglia d’oro vincendo per sanzione avversaria). Bella gara di Gian Marco Torreggiani under 21 kg 66, il quale vince il primo incontro in modo rocambolesco per ippon a terra. Secondo incontro fotocopia del primo con Gian Marco proiettato verso la semifinale, che lo vede in vantaggio tutto l’incontro e qua qualcosa si inceppa, infatti Torreggiani, novellarese doc si fa sorprendere proprio nella lotta a terra che lo aveva visto vincente nei due incontri vincenti. Finale per il 3 posto e anche li Gian Marco parte con la giusta convinzione fa ippon, non gli viene valutato nonostante le legittime proteste dei compagni di squadra e l’incontro prosegue a terra dove ancora una volta Torreggiani si fa sorprendere buttando via una medaglia già conquistata. Soddisfazione per il team Novellarese da parte del coach Andrea Aldini, dal vice presidente Krenar Ramosacaj, padre di Igli e presente alla gara e del neo presidente Giorgio Aldini il quale ha fatto presente come il neo assetto societario si stia rivelando competitivo e vincente.

Saccani

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Medaglia d’onore al cittadino Arrigo Gandolfi

Galdolfi-001Ieri pomeriggio il Prefetto Antonella De Miro ha consegnato alla famiglia di Arrigo Gandolfi la medaglia d’onore, conferita dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, riservata ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
La famiglia, insieme al Vice Sindaco Barbara Cantarelli, sono stati partecipi di un momento carico d’emozione e significato, proprio perché Arrigo, probabilmente per il duro periodo di prigionia morì pochi anni dopo, quando il figlio Giuliano e la sorella gemella, avevano solo 13 anni.
Il Sig. Gandolfi, classe 1910, contadino originario di Casoni di Luzzara, venne richiamato alle armi tra il 1939 ed il 1940 e come Caporale Maggiore del 4° reggimento d’artiglieria pesante si trovò a combattere in Albania, dove venne catturato dai militari tedeschi che lo deportarono nel campo di Dortmund, dove lavorò come minatore per 17 mesi, fino alla liberazione da parte delle truppe americane il 10 aprile 1945.
Rimpatriò con tradotta militare e, quando arrivò di notte a casa la moglie ed i figli non lo riconobbero. Come spesso succede a chi ha vissuto forti vicende di guerra, anche Arrigo non parlò mai dei maltrattamenti, violenze, soprusi e fatiche che dovette subire durante il suo lungo periodo di prigionia. Basti solo pensare che quando partì per la guerra pesava 85 Kg., al suo rientro pesava solamente 38 Kg.

Week end di fuoco per il judo club Novellara

cittamurata2013Judo club Novellara: partenza con tre medaglie Oro di Aldini, argento di Ramosacaj, bronzo di Gentile a Genova e a Cittadella (PD).
Esordio con il botto del judo club Novellara, neonata società Fijlkam della bassa reggiana, con tre atleti in gara e tre medaglie, Ma andiamo con ordine, Sabato a Cittadella di Padova si disputava il 16 torneo internazionale città Murata, per sole cinture nere con junior e senior che combattevano assieme. Per il judo club Novellara erano presenti Igli Ramosacaj nei 73 kg e Simone Gentile nei 66 kg. Apriva la gara quest’ultimo che nonostante la lontananza dal tatami di 2 anni, inaugurava il ritorno con il primo incontro, vinto con due waza ari (mezzo punto) sfoderando la classe che lo ha sempre contraddistinto. Il secondo incontro dura 8 secondi secchi e l’atleta novellarese approdava alla seminifinale contro Besk Karim ex nazionale algerina, ora alla Ginnastica Triestina guidata dall’allenatore della nazionale Raffaele Toniolo. Incontro tiratissimo e una sanzione molto dubbia, finiva per regalare all’avversario il match. Nella finale per il terzo posto, un altro colpo di classe di Simone gli consentiva di aggiudicarsi il bronzo in 10 secondi secchi. Gara da manuale per lo junior Igli Ramosacaj (18 anni, il più giovane atleta della categoria) che passava il primo turno come testa di serie e il secondo turno con un uchi mata da manuale lo chiudeva in sette secondi. Quarti di finale con l’atleta di interesse nazionale Davide Bianco Momesso, forte del terzo posto ai campionati italiani juniores e incontro che si preannunciava durissimo. Igli prende coraggio, conduce l’incontro, lo pressa fa due attacchi da manuale e dopo circa un minuto, su controtecnica l’atleta della nazionale albanese piazzava un ippon da manuale chiudendo in 1 minuto l’incontro. Semifinale con Umberto Serenelli seniores mantovano cresciuto all’ombra di palestre fortissime come la forza e costanza Brescia di Ezio Gamba. E anche qua Igli non delude. Vantaggio dopo pochi secondi e ippon da manuale dopo circa un minuto e accesso alla finale. Qua Igli si rilassa un po troppo e contro Silvio Cici, primo nella ranking list italiana non ce la fa. Parte bene, passa in vantaggio, ma prende una controtecnica in malo modo che lo relega al secondo posto, con una bellissima gara alle spalle. Domenica a Genova, torneo internazionale master della lanterna, valido per il campionato italiano master. In gara l’allenatore del Judo club Novellara, che vinceva il primo incontro in circa 40 secondi per ippon di seoi-nage. Secondo incontro che Andrea Aldini non riusciva a chiudere e a quel punto, lavorando con l’esperienza, imbottisce di sanzioni l’avversario portandosi in finale. Quest’ultimo dura circa 6 secondi con un ippon da manuale di Aldini che gli permetteva di salire sul gradino più alto del podio. Grande soddisfazione a Novellara per questa nuova realtà!

BBS

Novellara – 2 bronzi per i fratelli Ramosacj e 3 quinti posti al torneo nazionale Malatesti di Firenze

Partenza alla grande del dojo arti marziali, settore judo, al torneo Malatesti, valido per l’acquisizione della cintura nera 1 dan con 5 risultati utili, 2 bronzi e 3 quinti posti su 5 partecipanti.
Ad aprire la gara la categoria under 17. Il dojo arti marziali di Novellara presentava ben 3 atleti in 3 categorie diverse. Apre la gara Gian Marco Torreggiani nella categoria fino a 60 kg. 3 incontri vinti prima del limite da parte del giovane novellarese e due persi comunque con eleganza, relegano Gian Marco ai piedi del podio. Stessa sorte per il compagno di squadra Lorenzo Villani categoria fino a 66 kg che non bissa il risultato della coppa Lombardia. Infatti, due incontri vinti e due persi non sono sufficienti a far salire sul podio Lorenzo. In gara sempre nell’under 17, Reinald Ramosacaj fratello minore di quell’Igli Ramosacaj che ha partecipato ai campionati europei a Parendo, con la nazionale albanese. La gara parte bene e alla fine riesce a salire sul podio e a guadagnare il bronzo nella categoria fino a 81 kg. Il pomeriggio vede la categoria juniores combattere assieme ai seniores. Apre la gara Igli di ritorno dai campionati europei juniores. Per niente in forma, il nazionale albanese piazza tre ippon (vittorie prima del limite) per poi perdere malamente la semifinale. Relegato ai recuperi vince la finalina per il bronzo in 5 secondi secchi, mancando  però di quello smalto che lo aveva caratterizzato in Croazia ai campionati d’Europa. Nella stessa categoria di età ma negli 81 kg, l’atleta polacco Dorian Glowacki già protagonista di diverse gare spettacolo, in una categoria di peso che non è proprio la sua, chiude il primo incontro prima del limite il secondo pure, poi un infortunio costringe il novellarese d’adozione al ritiro fermando la sua corsa alla medaglia d’oro.  A fine giornata gli atleti del dojo arti marziali di Novellara portavano a casa il trofeo Malatesti. Un grazie a tutti da parte dei tecnici Andrea Aldini e il nazionale moldavo Stanislav Calmati che con grande determinazione hanno preparato i ragazzi, per questo momento così delicato come l’inizio di stagione, che non fallivano il risultato.

LE PARALIMPIADI DEI VINCENTI

Gentile direttore, enorme è stato il successo che hanno avuto su tutti i media le Paralimpiadi del mese scorso a Londra, solo una voce discorde ed infelice di un grande attore comico (e non solo), ha condannato i Giochi dove gareggiavano atleti danneggiati dalla sfortuna con la motivazione: <<Esaltano la disgrazia>>. Credo che non esista immagine più consolatoria dell’uomo senza gambe che alza la bicicletta, da lui stesso costruita, con la quale ha appena vinto una medaglia d’oro. Sarebbe giusto evitare che le Paralimpiadi, che tutti abbiamo negli occhi passino senza che portiamo alla luce il messaggio che ci fanno fatto intravedere. Mi ha commosso sentire Alex Zanardi, dopo il successo che ha alle spalle molti sacrifici, a proposito di suo figlio 14 anni, di cui ne va fiero. <<Dopo la vittoria mi ha detto: “Papà sono quasi dispiaciuto nel dirti che ti voglio bene adesso, perché sembra che te lo dica nel momento in cui hai fatto una straordinaria figura. Voglio che tu sappia che ti voglio bene perché tu sei mio padre. Punto. Sono molto orgoglioso di essere tuo figlio”>>. Gli atleti delle Paralimpiadi ce l’hanno fatta: sono vincenti. Hanno cercato e trovato gli strumenti per contrastare e superare la sventura. Sono riusciti a farcela  perché la famiglia e gli amici, li hanno aiutati. E’ utopico oggigiorno solo pensare, purtroppo, che dovremmo noi tutti aiutare gli sfortunati. Non c’è solo la lotta contro le ingiustizie sociali, ci si dovrebbe occupare pure contro quelle naturali. La sventura che colpisce un uomo non dovrebbe essere un problema suo, o di sua moglie, o della sua famiglia, ma di tutti; sarebbe il giusto traguardo dell’umanità.

Cordialità
Paolo Pagliani