Lettera agli inserzionisti del Portico

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Grazie

Gentile inserzionista, caro amico, il 2014 sta volgendo a termine e con esso il contratto pubblicitario a suo tempo sottoscritto.
Ringraziandoti sin da ora, per averci sostenuto in tutti questi anni ti proponiamo il rinnovo del contratto anche per il 2015 alle stesse condizioni del 2014.Consapevoli che la situazione è ancora difficile speriamo tuttavia di poter contare ancora sul tuo sostegno per garantire, anche per il 2015 l’uscita del nostro giornale.
In attesa di un cortese riscontro è gradita l’occasione per porgere i più cordiali saluti.

per il Portico
Paolo Paterlini

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LETTERA DI UNA FIGLIA A UN PADRE ALCOLISTA

Ciao papà. Come stai? E’ da un po’ che non parliamo, da sempre. E allora te lo richiedo: come stai? Sai, io sto bene. Sì anch’ io ho i miei alti e bassi con la scuola ma del resto sto bene. Ti interessa? Vuoi sapere come sto? Eppure non me lo chiedi mai…Forse non ti interessa. Forse io sono troppo noiosa, sono una ragazzina come tutte le altre. Tu per me resti sempre l’ unico. A me interessa sapere come stai. Sapere come ti sta andando la vita. So che non ci sei mai e di questo ne risento e anche se non ci parliamo, non avendo quel rapporto tra padre e figlia di 15 anni, io ti amo lo stesso. E ripeto: tu per me sei l’ unico. Lo so che hai il problema dell’ alcolismo e questo probabilmente è la causa principale del silenzio che c’ è tra noi ma, a me non importa neanche questo. Solo grazie ad Associazioni come A.A. ho saputo superare certi periodi difficili scoppiando a piangere raccontando tutti i miei dolori in mezzo a loro. Mi piace andare alle riunioni di Alcolisti Anonimi e ogni volta mi vieni in mente tu. Ogni volta che li sento parlare, mi si riaccende la speranza e allora dico: “se ce l’ hanno fatta loro, ce la può benissimo fare anche lui”. Ho capito babbo che non è mai troppo tardi per cominciare a vivere. Se pensi di odiare la tua vita e riesci a stare bene solo bevendo, chiedi aiuto a loro. Non ci sono altre persone che sanno cosa vuol dire avere paura di parlare o ad amare per colpa di una bottiglia. Ricordati che anche loro pensavano che i Gruppi sarebbero stati qualcosa di inutile e ridicolo ma poi sono arrivati ad un punto della loro vita in cui non potevano farcela più e così hanno fatto quel passo che pure tu hai provato a fare 16 anni anni fa, per poi lasciarlo da sei anni. Quindi la scelta è tua papà. Ricorda, io ti vorrò sempre bene qualunque cosa tu deciderai di fare, rammentati che il tempo intanto scorre ed io sono ora un’ adolescente. Io ora sono qui ma fra pochi anni sarò una donna e dovrò anch’ io pensare alla mia vita. Quindi se hai da parlarmi, parlami; se hai da sfogarti, sfogati; se hai da baciarmi, baciami; se hai da abbracciarmi, abbracciami…Ma fallo ora perché ho paura che il tempo passi veloce e che mi porti via gli anni migliori senza di te. Se non ci sei tu, non c’ è una parte di me e così non posso diventare quella donna completa, in tutto e per tutto, capace di spiccare il volo verso quella vita senza di te e mamma. Quella vita in cui dovrò pensare alla mia famiglia e ai miei figli. Sono stata fortunata perché dopo averla letta lui, è venuto ad abbracciarmi e a baciarmi. Dopo quel suo gesto ho capito che “mi voleva bene” quanto io amavo lui. Avevo compreso quanto stava male per questa sua malattia e di quanto me lo faceva odiare. Io non smetterò mai di ringraziare le amiche e altri che mi hanno fatto scoprire me stessa, con i miei pregi e i miei difetti e, mi sta facendo crescere con una speranza in più.
In questa lettera mi sono sfogata e gli ho scritto tutte quelle cose che mi sono sempre tenuta dentro e che non ero mai riuscita a dirgli in faccia.

L’alcol è un problema?
Alcolisti Anonimi
forse può aiutarti!

Gruppi di Reggio Emilia e provincia
tel. 346.303.70.00

AF-cuore

POSTE LUMACA

escargotGentile direttore, d’accordo con un amico che partiva all’inizio del mese per le vacanze, abbiamo scommesso un caffè se la cartolina fosse arrivata nel giro di 15 giorni dalla data scritta sulla stessa. La località era la ridente Baselga di Pinè a mezz’ora da Trento: ebbene il conoscente ha fatto in tempo a tornare facendo 13 gg. dal 3 Agosto ma di corrispondenza nessuna traccia. L’ha imbucata il 7 Agosto ed è arrivata il 25 c.m. (18 gg. dopo), permettendomi di sorseggiare un espresso gratis! Sono decenni che le Poste funzionano male e pare impossibile migliorare il servizio, (o non si vuole), adeguandosi agli altri Paesi europei; non menziono la Francia che 25 anni orsono consegnava lettere in 2 (due) giorni in un raggio di 200 Km. Mi è stato confermato che l’ ultima fattura Iren non è pervenuta addirittura, (ma già pagata dalla banca) a tutta la via dove abito. Non voglio credere venga buttata al macero ma che esistano margini colossali di crescita questo sì, come mi aspetto tra pochi mesi il solito rincaro del francobollo.
 
Cordialità
Paolo Pagliani

CAMPO DELLE NOCI…………..CHE VERGOGNA

esproprioDa più di 5 anni nella nostra bellissima piazza di Novellara vi è collocata una impalcatura per la ristrutturazione dell’ex parco delle noci per opera della ditta Acanto, ……che però non opera assolutamente, perché dopo aver istallato tale ferraglia ormai arrugginita, non è più stato fatto nulla.
Il caseggiato è veramente fatiscente e potrebbe essere anche pericoloso, a mio avviso più che una ristrutturazione, andrebbe abbattuto e ricostruito (anche per evitare una situazione tipo ex convento).
Ho una proposta da fare ai cittadini di Novellara e alle tante associazioni esistenti.
A Novellara occorrerebbe un’ordinanza che obbligasse i proprietari alla sistemazione del caseggiato entro un dato periodo, in caso contrario, per il bene passerebbe al comune del paese. Bisognerebbe fare l’esproprio, e con l’aiuto della popolazione novellarese e di tutte le associazioni presenti sul territorio lanciare una proposta, tipo quella che venne fatta per la costruzione della casa protetta. (per la quale si raccolse più di 1 miliardo).
ABBATTERE la vecchia struttura e COSTRUIRE un nuovo complesso che assomigli alla reggia di VERSAILLES. Con sala degli specchi, giardini interni, e una stanza per l’attività delle tante associazioni che operano nel nostro comune (in ordine alfabetico).
Auser, circolo aperto novellarese, ct9, novellara ciclabile, pro-loco, pittori novellaresi, 9pedali, sindacati, telefono amico, sportive, (e ce ne sono sicuramente tante altre che potrebbero proporsi) per riappropriarsi di un pezzo della nostra bellissima piazza che verrebbe rivitalizzata… sicuramente ci saranno delle obiezioni, la prima, la mancanza di parcheggio ….. (come se quello del conad fosse tanto lontano)….. e comunque, due passi sotto i portici sono sempre graditi…… il costo…… l’interessamento dei cittadini allevierebbe le spese e comunque si rimetterebbe in moto un pezzo di economia, facendo lavorare diverse imprese di costruzione novellaresi e si darebbe concretezza allo slogan “rivitalizziamo la piazza”.
Dare il compito per la realizzazione, da farsi entro i 5 anni della legislazione appena iniziata, ad un consigliere (anche dell’opposizione) veramente interessato alla cosa, ma che sistemi una volta per tutte quest’angolo degradato della piazza, da tutti i cittadini contestato per lo stato di degrado e abbandono, in cui è stato lasciato fino ad ora.

Miro

Nirvana giugno 2014

Lettera aperta al “il Portico”

best_computer_backpackIl portico
Il mensile riportato nel titolo, ha una tradizione ormai decennale, attualmente come molti di questo settore sentono la crisi, le ditte in difficoltà che prima sponsorizzavano si sono ritirate e altri fattori che io non sono in grado di descrivere. Però voglio rilevare una cosa, quasi tutta la popolazione, se ha un evento una foto, lo pubblica su detto, sul singolo cittadino che va a fare un articolo ho pubblicare una fotografia al 99% non gli è chiesto il contributo e da parte mia penso che tale foto o articolo del privato serva anche per chiudere quei buchi di riempimento della pagina.
La mia idea sarebbe questa, le associazioni dei volontari a Novellara sono circa novanta, in più vi sono delle pagine consolidate quelle del PD dell’amministrazione comunale e altre………..
Se dette danno 100/150€, cadauna in base all’introito fa una bella sommetta. La festa del pesce gestita dal PD, è svolta 2 volte l’anno, e una serata è dedicata alla solidarietà, una delle due la dedicano al sostegno del PORTICO.
Se dopo si pensa, che questo giornale abbia finito o non abbia più la necessita di esistere.
Visto che  abbiamo perso anche NOVELLARA NOTIZIE.
Sono del parere che detto deve sopravvivere, è un giornale che ti tiene aggiornato su quanto succede o succederà nel tuo comune.

Massimo Pacchioni

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PER IL PAPA’

Caro papà, auguri di buon compleanno! Ti sembrerà strano che utilizzi carta e penna per farti gli auguri ma in questo periodo è molto difficile parlare con te. Non è una lettera accusatoria ma semplicemente un dialogo ed uno sfogo tra figlia e padre. In questo momento non riesco a non pensare allo sgretolamento che caratterizza la nostra famiglia. Non credere che gioisca di questa situazione; benché sia una persona autoritaria e severa, il mio cuore è molto grande e buono, sostengo soprattutto il valore tradizionale della famiglia. Non voglio fare la moralista, non mi interessa ma con queste quattro righe, vorrei farti capire la necessità di un cambiamento e svolta. Capisco che tu sia fermo nelle tue posizioni ma per un momento ascolta me, Luca, la mamma, fatti aiutare perché sei una persona che ha bisogno di un sostegno esterno; davanti a fatti concreti, non si può più fuggire. Nel tuo cuore sai cosa ti tormenta, cosa c’è di sbagliato, non devi esporre queste difficoltà nell’alcol, ti prego, perché quando hai bevuto un bicchiere non sei più lo stesso, non si riesce ad ammirare nulla di te. Bisogna essere chiari e concisi: tu sai che noi tutti sappiamo di questo problema. Se hai delle incomprensioni con la mamma, non offenderla ha fatto tanto per te, perché ci tiene alla tua salute; risolviamo insieme questo ostacolo, possiamo vivere meglio tutti. Voglio solo farti capire che c’è ancora un minimo di fiducia in te, sfrutta questa ultima opportunità, perché stai perdendo definitivamente la tua famiglia. Papà, porca miseria, cerca di vivere felicemente, renditi conto che potresti vivere la tua vita come un re: hai una casa, una moglie che si spezza la schiena ogni giorno, che ha un’ anima meravigliosa (te la sei sposata per qualcosa!), uffa, impara a vedere serenamente il tuo futuro che se tu vorrai sarà accanto a noi. Papà hai 52 anni, una vita lunga, cerca di goderla. Non riesco più a dirti ti voglio bene, ho sofferto e pianto troppo ma riesco ancora ad avere la forza di confidare in te e nella tua guarigione. Pensaci, rifletti sulla tua vita. Non abbatterti, se hai bisogno, per qualche tempo ci sono ancora, sono ancora di fianco a te. Pensare e poi agire.——-Imperativo essenziale. 
                                                               
Buona giornata
Tua figlia Monica

L’alcol è un problema?
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