
3° nei campionati europei di categoria a Parigi
Nella cornice dello spettacolare Institute du judo, vero tempio dello sport francese si sono svolti la settimana scorsa i campionati d’Europa di Judo della categoria Master. Nella rappresentativa italiana, forte di una trentina di atleta vi era anche il reggiano Andrea Aldini che gareggiava nella categoria M3 peso 81 kg. La gara si preannunciava subito in salita data la numerosità dei partecipanti e il livello decisamente elevato. Andrea Aldini passava il turno e doveva affrontare il primo atleta della rappresentativa francese Balland, il quale veniva liquidato in una 30 di secondi per ippon, il ko della boxe, Seconda sfida, l’avversario svizzero è mancino, e Andrea i mancini li soffre, ma stavolta nulla è stato lasciato al caso, si è allenato molto in palestra con i suoi atleti mancini, fra cui anche il nazionale albanese Igli Ramosacaj e dopo essere passato subito in vantaggio, dopo un minuto circa, altro ippon per il coach del Judo club Novellara. Quarti di finale con l’atleta della nazionale serba Milan Bodgic, uno dei favoriti alla vigilia. Aldini non da nulla per scontato, attacca ed è incisivo e si porta in vantaggio dopo una trentina di secondi. Passa un altro minuto dove l’azzurro pressa l’atleta serbo, il quale tenta una contro tecnica, Aldini ne approfitta e lo inchioda al suolo in immobilizzazione e lo costringe alla resa. Semifinale con il brivido con lo sloveno Bogdan campione d’Europa in carica, arrivato a Parigi a difendere il titolo. Andrea sa che l’avversario è più forte ma non c è nulla di scritto. Infatti dopo circa 10 secondi Aldini tenta il colpo gobbo, un ippon seoi nage a sorpresa proietta lo sloveno ai bordi del tappeto. La giuria dopo lunga consultazione decide di assegnare ad Andrea mezzo punto, anziché un ippon liberatorio e inizia un incontro difficilissimo, dove l’unica arma dello sloveno è la forza fisica che impone sull’atleta nostrano.
Alla fine le sanzioni consentono a Bogdan di accedere alla finale per l’oro e relegare l’atleta reggiano alla finalina per il bronzo. 3 ore di attesa prima di questo incontro dove ci si concentra e si prepara per il gran finale. Tensione alle stelle e alle 16.00 Andrea Aldini viene chiamato per la finale. Parte deciso e dopo solo 8 secondi Andrea porta a casa un preziosissimo bronzo con l’esultanza degli italiani, peraltro numerosi, sugli spalti e la rabbia dei cugini transalpini per la figuraccia rimediata.

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