Giungendo subito al nocciolo della questione, con questo breve articolo intendo responsabilizzare tutti gli addetti ai lavori per far sì che il prossimo anno la cittadinanza novellarese possa cogliere in breve tempo, dopo un periodo inerte fin troppo lungo, sostanziali novità e pragmatici progressi che influiscano positivamente sul futuro di tutti.
Inevitabilmente la politica locale risente, strutturalmente, dell’andamento della politica nazionale, ma la mia attenzione è rivolta agli organi locali che, a mio libero giudizio, agiscono seguendo una tempistica troppo lenta. Oggigiorno e più che mai dal “solidificarsi” della crisi economico-sociale (la crisi politica in Italia pare eterna!) negli ultimi tre anni la politica non può più seguire i tempi di un’azione che non tiene conto delle urgenze e delle emergenze attuali intra-crisi e dunque fallace perché anacronistica.
La crisi finanziaria del nostro giornale cittadino Il Portico è l’evidenza di una crisi perdurante che investe le imprese novellaresi che, loro malgrado, non tutte possono reiterare i contratti pubblicitari con la redazione del mensile, perdendo ulteriormente in visibilità e acuendo, in una spirale vorticosa, la crisi globale locale.
Questo è soltanto un esempio ma è un esempio che introduce brillantemente il mio sollecito rivolto alla nostra giunta comunale di intervenire veementemente contro la crisi del lavoro, perché non possiamo più aspettare né le macro-coordinate della politica di palazzo né un miracolo incondizionato sull’apertura dei mercati economico-finanziari. Dobbiamo agire subito, dobbiamo confrontarci subito, dobbiamo perlustrare subito le strade locali che possono indirizzarci verso la luce. Dobbiamo perlomeno cercare di abbandonare questa penombra prima che il buio ci oscuri anche le ultime speranze.
Spero che questo appello non cada più nel vuoto; se così fosse, a cadere nel vuoto di un baratro incolmabile sarebbe il nostro futuro! Svegliamoci!! Buon 2014, l’anno della riscossa!?
Massimo Vecchi