UN’ESPERIENZA CHE NON DIMENTICHERÒ

TYP-398338-3680354-alcolizzato_gEgr. direttore, sono un dirigente in pensione che ha accettato l’invito di un amico Alcolista Anonimo, a partecipare ad una “riunione aperta” dove si svolgevano compleanni di sobrietà. Ho sentito tante testimonianze di alcolisti e familiari degli stessi, condivise e spontanee Particolarmente toccante è stata quella di una ragazza che raccontava la sua storia assieme alla mamma, per cercare di far smettere di bere il proprio papà.
Sosteneva di aver usato le buone maniere, poi i ricatti, le suppliche, affinché il loro caro incontrasse il Gruppo di A.A. Un bel giorno, stanche della situazione, l’hanno caricato forzatamente e lo hanno accompagnato al Gruppo “Speranza” di Guastalla. Alcuni interrogativi sono passati velocemente nella mente della giovane (cosa farà? cosa dirà? cosa accadrà?) e altrettanto alla svelta si sono dileguati nella certezza che lei avesse fatto la sua parte del lavoro: ora spettava solo a lui con l’aiuto degli A.A.. E’ stato proprio così vivendo un giorno alla volta. Il percorso della sobrietà, pur non essendo stato facile, è stato lungo e ricco di di contenuti ed amore. Ricco di sofferenze, ricco di quella gratuità di donarsi l’un l’altro e che li ha fatti crescere in famiglia. Ha terminato ringraziando la famiglia, la sorella, la mamma che non ha mai mollato e suo padre con gli occhi lucidi, che con la sua perseveranza ha recuperato se stesso ritrovando l’orgoglio e la stima di chi gli sta intorno. Ho molti anni ma partecipare a questa festa, come al rituale ultimo martedì di ogni mese dove tutti possono ascoltare esperienze condivise, mi fa crescere “spiritualmente”, inteso non in senso religioso ma “interiore” vedendo l’onestà, la sincerità, la solidarietà e l’amore che si respira tra i membri che da pochi giorni han smesso di bere e di chi ha oltre vent’anni di sobrietà. Credo farebbe attrazione a molti il loro Programma; io mi ritengo fortunato.
Molti cordiali saluti
Giovanni Franzoni
Alcolisti anonimi-300
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SOLIDARIETA’: NOVELLARA RISPONDE !

Copertina Pagliani 2013Con il ricavato della pubblicazione del libretto “Riflessioni giornaliere” Paolo Pagliani e Giovanni Franzoni sono riusciti a raccogliere una cifra significativa e alimentari tutti donati alla Caritas novellarese.
Desiderano ringraziare gli sponsor, gli edicolanti Sigg. Ferretti, Masini e Capasso, gli acquirenti, il Circolo Tennis oltre ad A. Rapacchi per le foto e l’impareggiabile Rinaldo Pace per la grafica e l’impaginazione.
Un’ebrea assassinata a 29 anni ad Auschwitz dai nazisti, ci ricorda che è necessario tenere dentro di sé la fiammella della poesia, la scintilla della fiducia, il germe della speranza, anche quando si è immersi in un’esistenza grigia, in difficoltà economiche, in problemi familiari.
Il sereno godimento dei beni terreni è legittimo ma ciò che è iniquo è avere l’orecchio chiuso, ostruito volutamente dai rumori più sguaiati e l’occhio cupido sul proprio benessere per evitare di incrociare una domanda di aiuto o di condividere una parte del molto che abbiamo. I cittadini di Novellara però alla solidarietà, rispondono sempre concretamente. Qualche copia è rimasta solo delle due ultime edizioni e qualche “ritardatario” se volesse approfittarne, si può rivolgere ai coautori oppure a Paolo Bigi o Giorgio Pagliani.
Con gratitudine 
Paolo Pagliani – Giovanni Franzoni
Saccani

Fatti e personaggi

Anno 1993 – Amici novellaresi nel cortile del ristorante ”La Bussola” a Campagnola

Ho cercato per giorni una fotografia, tra le tante che possiedo nel mio “archivio”, da pubblicare sul Portico. I motivi sono tanti, ma uno solo, principalmente mi ha impedito la scelta: qualche amico purtroppo ci ha lasciato, e i rimanenti sono ormai alla frutta (almeno per quanto mi riguarda). Sono cose che commuovono. La foto è stata scattata il 3  ottobre 1993 perciò quasi vent’anni orsono. A quel tempo alcuni erano già in pensione, lascio a voi le considerazioni del caso. Al mio richiamo giungevano da Genova, Milano, Siena, Empoli e da varie altre località. Osservando la fotografia osservate solo una cosa: il sorriso di rivederci e lasciarci nuovamente con un abbraccio. Il tempo passa e la candela brucia.

Giovanni Franzoni

Si avvicina il Santo Natale

—- Giovanni Franzoni —-

Andrea Pedrazzoli

Siamo ormai a fine anno e non si sente ancora il clima natalizio. Mi riferisco al quel clima piacevole di pace, amore e fratellanza. Solo il freddo pungente del clima padano di questi giorni ce lo fa ricordare ma è troppo poco perché un maglione non risolve il problema.
Nella nostra cara Novellara sono già state appese le luminarie ma giustamente saranno accese in prossimità di tale festività. Sarà forse l’età ma della malinconia di un tempo passato, il ricordo di una stretta di mano o il saluto di un amico, se ne sente la mancanza. Non ho intenzione di commuovervi ma, se è ancora possibile vi auguro di seminare in tutti voi la gioia e di trasmettere a tutti i compaesani un Buon Natale. Nel momento in cui scrivo ci sono grossi problemi per la Nazione e ancora non definiti nel come e nel quanto. Solo a giorni verranno esposti e certamente saranno pesanti. Prepariamoci al peggio con la viva speranza che ogni famiglia riesca a superarli. Ricordo il profumo del muschio raccolto nelle nostre campagne e la vista di un bambinello appena nato in un presepio. Dimentichiamoci la televisione e certi programmi, forse tornerà la pace e l’amore.
In chiusura pubblico questa foto scattata a Novellara che ritrae un folto gruppo di amici nella ricorrenza di un “pranzo richiamo” organizzato dal sottoscritto anni or sono. Purtroppo alcuni di loro sono già passati a miglior vita ma i familiari li riconosceranno. Pochi mesi or sono è salito in cielo l’ufficiale pilota Andrea Pedrazzoli residente a Genova. Tobia, Fabio, Achille, Lello, Franco, sono certo che lo accoglierete in quei cieli che lui ha sempre solcato con gioia. Ai rimanenti del gruppo, per il momento, i portici di Novellara sono sempre una passeggiata gradita ma e solo questione di tempo! Chi sarà poi il fotografo? Bella domanda ma anche con i naturali acciacchi ci piace zoppicare su questa terra e la foto di gruppo in cielo rimandiamola il più  a lungo possibile. Arrivederci amici, sono convinto che mi capirete.

Buon Natale