FANTINATI ABBIA PIU’ RISPETTO PER I SENTIMENTI DEGLI ALTRI

Saad-Abouam

Nemmeno a fronte di una iniziativa come quella in programma ieri 15 settembre 2011 per ricordare Saad, il tredicenne stroncato l’anno scorso da un’attacco d’asma poco prima dell’inizio delle scuole, la consigliera del PdL Cristina Fantinati lascia trasparire un seppur minimo sentimento di carità cristiana e pietà. Evidentemente i valori etici più volte sbandierati dalla sua parte politica sono solo di facciata, mentre la vera natura delle sue reali propensioni è un’altra: la speculazione politica sempre, ovunque e comunque.
Gli amici di Saad, insieme al Centro Giovani, all’Amministrazione Comunale e alla Novellara Sportiva, hanno voluto organizzare questa giornata, con tanto di pulizia dei parchi, piantumazione di un albero, mini torneo di calcio e piccolo rinfresco. Tutto questo per ricordare il suo sorriso, la sua gioia di vivere, la sua spensieratezza,  e per stringersi in un commosso abbraccio alla famiglia che ancora lo piange. E invece di apprezzare e appoggiare l’iniziativa, Fantinati che cosa fa? Deposita una “richiesta urgente di accesso agli atti” (prot. 12319) con la quale chiede all’amministrazione “se sono stati assunti atti amministrativi con impegni di spesa a riguardo”, paventando probabilmente il timore di uno spropositato aumento della spesa sociale del nostro comune a sostegno dell’iniziativa.
Si tranquillizzi Fantinati! Il comune non ha sforato il patto di stabilità per aver prodotto con le proprie fotocopiatrici 30 volantini. E nemmeno la Novellara sportiva andrà in fallimento per aver impostato la grafica del volantino e aver organizzato il torneo di calcio. E il rinfresco offerto non è a carico delle casse comunali ma dei genitori di Saad…. i quali, ne siamo convinti, sarebbero stati ben felici di offrire un pezzo di pizza anche lei, qualora si fosse degnata di partecipare.
Il gruppo Uniti per Novellara apprezza il senso di questa giornata e rivolge un partecipato ringraziamento a tutti coloro che si sono impegnati nella sua realizzazione.

Gruppo Consiliare Uniti per Novellara

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Ti teniamo aggiornato come il PDL di Novellara innesca polemiche gratuite

Come volevasi dimostrare, per il PdL di Novellara tutti gli argomenti sono buoni per innescare polemiche gratuite.
In una nostra recente nota avevamo ipotizzato che una delle possibili future battaglie dei Fantinati-Boys avrebbe potuto essere “l’invasione dei gamberi nei canali di bonifica”.
In effetti abbiamo sbagliato, ma solo per le dimensioni dell’animale implicato in quanto, come si può leggere nella loro replica sull’argomento “Valli”, non di gamberi si trattava ma bensì di nutrie.
Nella rassegna stampa di oggi invece troviamo Roberto Minotti, ed è un vero piacere scoprire che nel PdL non è solo la Fantinati che parla, ergersi a paladino dei soliti “tanti cittadini” che hanno segnalato un problema davvero grave e del quale l’amministrazione non “vuole” farsi carico: ovvero la mancanza di ombra in piazza Unità d’Italia.
A questo punto però, lasciata la smania di notorietà del neo-consigliere Minotti al giudizio dei posteri, cogliamo l’occasione e proviamo a discutere seriamente del problema della piazza principale della nostra città.
Noi non pensiamo di certo che la situazione attuale sia la migliore in assoluto, ma siamo certi che se davvero c’è un’emergenza, questa non vada ricercata in tutto ciò che Minotti dice e che il PdL sostiene nell’interrogazione presentata in consiglio (e girata alla stampa).
Per noi l’unico, vero e urgente problema della nostra bellissima piazza (riconsegnata all’antico splendore a seguito degli ultimi interventi eseguiti, tra l’altro, sotto la supervisione dei Beni Culturali) è il traffico motorizzato e le tante auto che in tutte le ore del giorno la percorrono e la ammorbano con i loro gas di scarico.

Partito Democratico
Italia dei Valori
Partito della Rifondazione Comunista
Sinistra per Novellara

Ecco il perché si è bugiardi con inesattezze e falsità

La capogruppo PDL Cristina Fantinati, in perfetto stile Berlusconiano, persiste nella sua sistematica campagna mistificatoria e continua a dire inesattezze e falsità, cercando così di ergersi a vittima di chissà quale congiura, forse nella speranza di sminuire la portata della figuraccia che ha rimediato negli ultimi giorni.
Ne sono un esempio le ultime dichiarazioni rilasciate ai giornali sul suo operato in merito alla vicenda delle bandiere pro-referendum.
Dalle parole che si leggono sulla stampa infatti sembrerebbe che la pressione esercitata sul corpo della Polizia Municipale si sarebbe limitata ad un semplice fax, fatto quasi contro voglia, con l’unico obiettivo di riportare l’amministrazione “sulla retta via” della legalità.
Dalle verifiche effettuate invece si può benissimo dimostrare (documenti alla mano) un comportamento assolutamente diverso e una cronologia degli eventi non in linea con quanto affermato dalla Fantinati.
Tutto inizia il 12/05 con una comunicazione verbale all’ufficio elettorale, seguito il 13/05 da un fax alla Polizia Municipale, al Prefetto e al Sindaco.
Quindi una serie infinita di telefonate direttamente all’ufficio dei vigili ed alla centrale operativa di Guastalla e alcune mail, una il 16/05 e l’altra il 18/05, con le quali si chiedeva addirittura conto agli agenti di polizia del numero di sanzioni elevate ai cittadini per aver violato le norme sulla propaganda elettorale.
A seguito di questo martellante pressing e viste anche le indicazioni della prefettura, la Polizia Municipale non si è potuta esimere dall’intervenire presso alcune abitazioni private, limitandosi però alla semplice segnalazione, senza applicare sanzioni.
I partiti della coalizione di maggioranza (PD, IdV, Rifondazione Comunista e Sinistra per Novellara) ritengono corretto questo modo di agire degli agenti di polizia, così come ritengono sia stato corretto l’atteggiamento del Sindaco che si è immediatamente attivato per trovare una soluzione positiva a questa disdicevole situazione.
Soluzione che è stata poi finalizzata con l’emissione di una circolare (670/2011) con la quale si invitano gli agenti a valutare di volta in volta le segnalazioni pervenute ed a discemere i casi in cui trattasi effettivamente di divieto di propaganda elettorale dai casi di semplice pubblicità, di manifestazione del proprio pensiero e come tale non perseguibile.
Riguardo poi l’affermazione di Fantinati che ci accusa di voler liberalizzare la campagna elettorale, facendo in modo che chi ha più soldi ed è più potente invade gli spazi a scapito della parità dei diritti, ha indirettamente risposto il suo leader occupando di fatto le reti televisive nazionali per la propria campagna elettorale in spregio ad ogni norma che regola la par condicio.

Partito Democratico di Novellara
Italia dei Valori
Rifondazione Comunista
Sinistra per Novellara

IL CIOCCOLATO E I PRURITI BACCHETTONI

Molto probabilmente questa mattina leggendo i giornali i cittadini di Novellara saranno stati presi da un imbarazzante senso di incredulità leggendo lo scoop dell’ineffabile consigliera Fantinati: ma come è stato possibile che il marchio che il comune di Novellara ha registrato per il “cioccolatino dei gesuiti”, cioè quel progetto  di marketing culturale che, prendendo spunto da alcune ricette cinquecentesche di spezieria trovate recentemente nel nostro archivio storico, sia anche il nome di una crema lubrificante solitamente venduta nei sexy-shop?  Davvero i consulenti che hanno lavorato su questo progetto sono stati così stupidamente  sprovveduti da non considerare una cosa del genere?
Dopo un primo momento di smarrimento siamo andati anche noi a cercare su internet la parola incriminata, il “Chiocolato”, e cosa abbiamo trovato? Assolutamente NULLA!  In effetti un in un sito di vendite on-line abbiamo riscontrato anche noi un legame tra la parola “Chiocolato” e un lubrificante il cui nome  è “Lick-It Choco”,  ma una mente sveglia avrebbe benissimo capito che si trattava di un errore di digitazione del venditore che ha inserito una “H” in più all’interno della descrizione del prodotto che voleva vendere.
Quindi questa volta la nostra indomita e combattiva Sherlock-Fantinati ha preso una colossale topica e ha fatto davvero una brutta figura.
Vista la sua inadeguatezza all’uso di internet ci permettiamo allora di darle dei consigli: dal momento che Facebook è uno strumento molto aperto e utilizzato da tanti ragazzi giovani, lei che intende essere moralizzatrice e fustigatrice di costumi indecorosi, lei che ama citare Sant’Agostino, per dare il buon esempio cancelli il suo nome dal gruppo “Novellara alcoolica: i ragazzi di Novellara che quando possono la prendono grossa”.  Questa sì che sarebbe una azione giusta e doverosa da parte di un consigliere comunale, altro che creare polemiche ad arte pubblicando falsità, tentando così di stuzzicare i pruriti reconditi da bigottismo latente dei suoi concittadini.

Il gruppo di maggioranza “Uniti per Novellara”
Partito Democratico
Italia dei Valori

Tanti dubbi sul nucleare, nessuno sui cretini!

la vetrina insozzata

Uova marce contro la sede del PDL di Novellara

Venerdì scorso alcuni idioti, il cui coraggio è pari solo alla coscienza civica hanno imbrattato la sede del PDL attraverso il lancio di uova e, non contenti, hanno affisso manifestini abusivi in cui schernivano l’iniziativa del giorno successivo sull’energia nucleare promossa appunto dal PDL.

Chi scrive non è un sostenitore dell’energia nucleare, una tecnologia vetusta che non ha fatto particolari progressi negli ultimi 30 anni, piena di rischi e di costi indiretti che spesso vengono sottovalutati.  I velleitari progetti del governo presentati tempo fa certamente non fugano i dubbi a proposito.

Ci sono però cose molto peggiori che sostenere il ritorno al nucleare, una di queste è non accettare il confronto con chi espone opinioni diverse.

Insozzare un locale – che tra l’altro sorge davanti alle scuole, bell’esempio per i bambini – perché è la sede di un partito, mostrare disprezzo, falsamente travestito da ironia, per chi porta avanti in modo legittimo le proprie proposte, credere di poter fare e dire quello che si pare in quanto detentori della Verità e unici difensori della gente e dell’ambiente.  In quelle locandine si parlava di fascismo, ma non è forse questo un comportamento e un atteggiamento da fascista?

Si spera che quanto accaduto resti un episodio isolato e di non dover più scrivere articoli come questo.

Qui il comunicato di Cristina Fantinati e del gruppo PDL a riguardo