L’INFERNO DELL’AZZARDO

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Gentile direttore, il gioco d’azzardo patologico, detto anche “gap”, è ormai un’ emergenza sociale in quanto coinvolge circa 900 mila italiani. Ci si chiede come mai sia possibile che le famiglie non si accorgano di ciò che sta accadendo nel cervello dei loro cari. E’ possibile vien risposto, perché il “gap” non è un vizio, è una malattia. E i malati d’azzardo diventano bugiardi eccezionali, per loro non esistono più famiglia lavoro, amici affetti, l’unico ossessivo pensiero è correre alle macchinette e giocarsi fino all’ultimo soldo, anche lo stipendio e la casa o vittime dello strozzinaggio. Solo così si spiega ad esempio la follia dell’uomo che giorni fa ha assassinato una tabaccaia di Asti con decine di coltellate:<<Padre di una ragazzina disabile, aveva perso 10 mila euro che servivano per assisterla, così aveva tentato una rapina…>>. L’azzardo come l’alcol e la droga dunque. Con l’aggravante che questa volta lo spacciatore è lo Stato: più cittadini si ammalano, più soldi entrano nelle casse dell’Erario. Peccato che a conti fatti non sia così, perché sulla stratosferica cifra di 90 miliardi bruciati con slot e gratta e vinci, per lo Stato gli incassi sono scesi a 7 miliardi soltanto. Che oltre tutto vanno in fumo, perché curare quasi un milione di cittadini ridotti alla dipendenza non è uno scherzo e i costi sociali e sanitari del “gap” ammontano a oltre 6 miliardi. Eppure la percezione sociale dell’azzardo come piaga sociale non è ancora abbastanza evidente:<<Molta gente pensa ancora che basti evitare i casinò. Invece oggigiorno è il gioco che viene a cercare il cittadino, lo aspetta sottocasa, nei bar, alla Posta, nei supermercati. Il 2% di chi si lascia tentare resta invischiato ed entra nel numero dei 900 mila malati gravi>>. Complice delle “dieci sorelle”, le grandi concessionarie che gestiscono Azzardopoli, è il silenzio di gran parte dei media, resi docili dai proventi delle pubblicità (ingannevoli) che promettono vincite (inesistenti). Va un plauso a quei baristi virtuosi che scelgono di buttar fuori le slot rinunciando a facili guadagni pur di non macchiarsi di questa trasgressione.
Cordialità
Paolo Pagliani
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Alert – Novellara 22 agosto 2012

Novellara, scompare una 79enne: salvata dai vigili
Reggionline
NOVELLARA (Reggio Emilia) – In una delle giornate più calde dell’anno, ha iniziato a vagare sotto il sole cocente, per quasi dieci chilometri, senza una direzione, completamente disorientata. Solo l’intervento di una pattuglia dei vigili ha impedito
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Reggionline
Novellara, ortaggio di 477 chili trionfa alla festa della Zucca
Reggionline
La zucca di 477 chili cresciuta a Novellara. NOVELLARA (Reggio Emilia) – Continua il dominio degli agricoltori novellaresi nella produzione di ortaggi giganti. Dopo miss Anguria, la festa dedicata al cocomero più grande vinta dalla Società Agricola
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Reggionline
L’alcoltest non perdona sono sette le patenti ritirate
Gazzetta di Reggio
NOVELLARA. Ritirate undici patenti in una settimana. E’ questo il bilancio dei controlli ferragostani operati dalla Polizia Municipale Bassa Reggiana. La causa più diffusa per i ritiri della patente è, guarda caso, la guida in stato di ebbrezza. Ben
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La giornata più calda dell’anno
Telereggio
Quella vissuta oggi è stata la giornata più calda dell’anno: nella Bassa, per la precisione a Novellara, sono stati toccati i 39 gradi. A Castelnovo Monti la colonnina di mercurio ha segnato una massima di 33 gradi; 29 al Cerreto. Si tratta di
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Reggio Emilia, oggi la giornata più calda dell’anno
Reggionline
Record in città con 38,5 gradi, ancora peggio ancora a Novellara. E’ emergenza siccità: l’assessore regionale Rabboni chiede un incontro col ministro. Oggi la giornata più calda dell’anno. REGGIO EMILIA – Il record, previsto e temuto nei giorni scorsi,
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AZZARDOPOLI

Caro direttore, la crisi economica sta contribuendo a trasformare il gioco d’azzardo in una pandemia. I dati di quelle che, in termine tecnico, si definiscono ludopatie sono impressionanti; gli italiani che tra i 15 e i 64 anni giocano d’azzardo sono circa 19 milioni (ma il dato pare sottostimato!). E’ indubbio che le difficoltà economiche giocano un ruolo non indifferente e le nuove generazioni che hanno lavori precari, quelli che hanno perso il lavoro, i pensionati, attraverso il gioco sembrano cercare una via di fuga dalle reti delle finanziarie e delle tassazioni di massa. Ma è solo una grande illusione. Pericolosissima. Anche la TV, (con l’esempio dei pacchi), instilla l’idea che si possa vincere senza fatica e senza abilità, frutto di una totale casualità. Giovanissimi con basso reddito e bassa istruzione, sono i più vulnerabili, come si deve registrare la fortissima avanzata degli anziani e delle donne che preferiscono l’anonimato della propria casa o di una tabaccheria. Per i più giovani trovarsi come in un grande casinò, come sono i giochi online, è compulsivo e contribuisce anche a depauperare il prezioso valore del tempo fino a consumarlo. Il giocatore in genere è una persona che fatica a tessere relazioni, che della loro compulsività si vergognano e tendono a nasconderla, soprattutto ai familiari, fino a quando le difficoltà economiche diventano sempre più forti e sempre più difficili da giustificare. La pubblicità incide anch’essa con slogan tipo <<lasciateci sognare>>; terrificante perché da una parte avverte di <<giocare responsabilmente>> mentre dall’altra legittima l’impulso al gioco. E’ fondamentale la prevenzione ma siamo di fronte ad una malattia sociale una emergenza, che in molti non sanno come combatterla. Attualmente l’unica strada in grado di ottenere risultati è quella dei gruppi di auto e mutuo aiuto, finalmente presente anche a RE dove si utilizza il metodo degli alcolisti anonimi. Si può ritrovare così quella dimensione della costruzione della vita che il gioco azzera e a ritrovare il desiderio di relazionalità: l’unico antidoto a questa grande malattia del nostro tempo.

Cordialità
Paolo Pagliani

http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/a-reggio-emilia-una-comunita-per-malati-di-gioco-dazzardo-989374/

Assemblea post-terremoto

Giovedì 2 agosto un momento di confronto con istituzioni ed esperti di rischio sismico per affrontare in modo consapevole le azioni post-terremoto

Gli eventi sismici delle scorse settimane e le direttive ed i decreti emanati per uscire dall’emergenza terremoto continuano a suscitare diversi quesiti e dubbi tra cittadini, imprenditori locali e tecnici locali. Per cercare di offrire informazioni corrette e rispondere ai quesiti sulla messa a norma degli edifici danneggiati il Comune di Novellara ha organizzato per giovedì 2 agosto alle ore 18.30 in sala del Consiglio del Municipio un incontro pubblico con la Protezione Civile.
L’incontro è promosso dalla Protezione Civile della Provincia di Reggio Emilia e dall’INGV e vedrà la partecipazione di ingegneri strutturisti di Re.Luis e del Servizio sanitario regionale.

2012-07-31 Aggiornamento sequenza sismica

Sul terremoto che ha colpito l’Emilia

Il terremoto che ha colpito l’Emilia, oltre alle province di Mantova e Rovigo, è questione su cui il PD sta spendendosi in ogni sede per trovare soluzioni adeguate agli effetti di un sisma che ha danneggiato la popolazione, servizi pubblici essenziali, il patrimonio storico e culturale e, specificità di questo terremoto, il sistema produttivo. Sono necessari serietà, misure adeguate e una grande solidarietà.
La reazione degli emiliani è stata pienamente all’altezza della situazione. Mi riferisco alla volontà di riprendere e ricostruire dimostrata dalla popolazione, al genio imprenditoriale continuamente alla ricerca di ogni soluzione possibile per riprendere la produzione e all’azione degli amministratori locali e regionali. Il Presidente Errani e i sindaci in primo luogo sono un esempio di impegno civico che ha visto un apprezzamento corale.
Anche l’azione dei circoli del PD e dei Giovani Democratici in questa regione, impegnati a trovare fondi con diverse iniziative e a portare un’azione concreta di aiuti, va in questa direzione. Così come si è espressa al massimo livello la solidarietà dei cittadini.
E l’azione del Governo e delle istituzioni nazionali?
Ci sono luci e ombre, ma a mio avviso prevalgono gli elementi positivi.
Cerco di evidenziarli: il Governo, a differenza di quello precedete nella vicenda dell’Aquila, non ha agito per ottenere consensi facendo un po’ di scena, ma è intervenuto con provvedimenti concreti e non ha centralizzato la governance delle azioni, ma ha fatto perno sui Presidenti delle tre Regioni, con un ruolo fondamentale dei Sindaci;
vi sono state misure per l’emergenza collegata a quella per l’avvio della ricostruzione, con attenzione all’insieme dei problemi;
con il decreto legge così come modificato dalla Camera, vi sono risorse rilevanti, seppur insufficienti, per gli interventi sul patrimonio pubblico e per i servizi scolastici e sanitari, nonché per i privati, sia sul versante abitativo che produttivo; vi sono sospensioni dei tributi, dei contributi e di altri aspetti amministrativi; vi sono disposizioni per l’adeguamento sismico dei capannoni industriali e per affrontare alcune problematiche settoriali, come quelle del parmigiano-reggiano o della ricerca industriale nel biomedicale; vi sono misure per un primo – insufficiente – allentamento del patto di stabilità interno per i Comuni interessati dal sisma: nelle modifiche del decreto i parlamentari PD hanno agito in sintonia con la Regione, hanno ricercato l’intesa con le altre forze politiche nella commissione ambiente e lavori pubblici e poi hanno difeso in commissione bilancio il testo della commissione di merito, che sarebbe stato invece quasi azzerato in base alle osservazioni della Ragioneria dello Stato;

IL PD HA PROPOSTO ALLA CAMERA DI DESTINARE I TAGLI AI RIMBORSI ELETTORALI DEI PARTITI PER INTERVENTI CONSEGUENTI AI DANNI PROVOCATI DA TERREMOTI E CALAMITA’ NATURALI DAL 1° GENNAIO 2009. CIò E’ DIVENTATO PROPOSTA DI TUTTI I GRUPPI E APPROVATO ALLA CAMERA; IL SENATO HA CONFERMATO QUESTA SCELTA CHE ORA E’ LEGGE, PER CUI QUESTE RISORSE VANNO AI TERREMOTATI E NON AI PARTITI.

Altri 150 milioni verranno da risparmi sulle spese della Camera dei Deputati, sulla base di una proposta bipartisan dei deputati eletti nelle zone colpite;
Si sono trovate risorse per interventi urgenti, come quelle sui campanili, che permettono di far uscire dalle zone rosse parti dei centri storici con abitazioni e attività commerciali e produttive.
Sono primi risultati, insieme a prime indicazioni sul limite cui potrà arrivare il contributo pubblico per gli interventi sulle case inagibili (fino all’80%) e alla programmazione delle azioni per la ripresa delle attività scolastiche.
Non tutto è risolto. Molto resta da fare. I 2,5 miliardi del decreto legge non bastano. A mio avviso occorrerà prorogare per tutto il 2013 l’aumento dell’aliquota delle accise sulla benzina, che darebbe quasi 1 miliardo in più.
Occorre sostenere maggiormente Comuni e Province, con ulteriori allentamenti del patto di stabilità interno e con sostegni per i problemi di cassa derivanti dalla sospensione dei pagamenti anche dei tributi locali.
Il parere della Commissione Bilancio chiede al Governo di prevedere altre misure in questo senso. Il Governo si è impegnato ad inserire misure anche in altri provvedimenti già all’esame delle Camere e sta operando per acquisire risorse dall’Unione Europea.
Occorre avere una fortissima attenzione ai problemi della ripresa delle attività produttive: nella zona colpita si produce il 2% del PIL nazionale; se non si riprende, la crescita italiana diventa una chimera. Occorre sostenere in tutti i sensi i cittadini colpiti.
L’impegno del PD sarà costante per ridare un futuro a questa parte dell’Emilia.

On. Maino Marchi
Relatore in Commissione Bilancio
della Camera sul decreto legge per il terremoto

A Novellara attiva zona per dormire fuori

Per chi non se la sente di dormire a casa questa notte, i campi della zona sportiva di Novellara sono attivi per ospitare tende e camper….coraggio!

Scuole di ogni ordine e grado sono state chiuse fino a contrordine.