ORA SICCITÀ DOPO INONDAZIONI

Gentile direttore, la palla di fuoco africana ci attanaglia da settimane disidratando i terreni coltivati e portando allo scoperto i letti dei fiumi in secca. La TV ci propina impietosamente le immagini di ciò che l’ uomo “furbo” riesce a smaltire in modo rapido ed economico. Ci si sbarazza di tutto senza pudore, tanto l’ acqua tutto copre e tutto trascina dimostrando scarso senso civico. Ciò che il Tevere e l’ Arno mostrano ai residenti ed ai turisti è l’ immagine classica della situazione e del nostro grado di civiltà. I meteorologi prevedono per fine mese violenti temporali, grandinate e disastri vari, che aggiungeranno danni alla nostra agricoltura già oltre il limite di sopportazione. Non sarebbe il caso, mi sono ripetutamente chiesto pure tempo addietro, di approfittare del momento per ripulire gli alvei dei fiumi, le spiagge, i boschetti, i fossi di tutto il luridume, oggi in bella vista, per rendere meno pesanti le intemperanze climatiche preannunciate? Risulterebbe prioritario darsi da fare ora, senza andare a piangere e chiedere interventi straordinari a danno avvenuto!
Cordialmente
Paolo Pagliani
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