CYBERBULLISMO

cyber_bullismoGentile direttore, sono rimasto sorpreso dai dati allarmanti riguardanti la percentuale di adolescenti (tredicenni), che hanno subìto (una o più volte) atti di cyberbullismo e tanti che dichiarano di avere amici che lo hanno subìto. Con questo termine, (cyberbullismo), si intende un’azione persecutoria, continuata e insistente, realizzata grazie agli strumenti presenti nel mondo di internet. I ragazzi più a rischio, (35% femmine), sono gli assidui frequentatori dei social-network dove subiscono insulti e minacce anche via sms o chat, seguite dall’invio o pubblicazione di foto o filmati e dalla creazione di profili falsi su Facebook. Eppure la maggioranza delle vittime non ne parla con gli adulti così che, nel 90% dei casi di bullismo on line, non arriva a conoscenza di genitori e insegnanti. Certo, è comprensibile che sia difficile per un adolescente dichiarare in famiglia di stare subendo una persecuzione on line, dato che dovrebbe mettere allo scoperto la sua vita su internet – con tutti i suoi segreti – di fronte a un adulto che spesso non è in grado di comprendere bene come funzioni il mondo della rete. Questo però, non può non sollecitare noi <<grandi>>, a non lasciare da soli i più giovani dinanzi a tale pericolo che la massiccia frequentazione dei social media nasconde. Occorre maggior impegno per creare relazioni di fiducia che permettano alle nuove generazioni di chiedere aiuto quando è necessario.
Cordialità
Paolo Pagliani
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