Punto sulla sicurezza a Novellara

videosorveglianza-occhi-elettronici_182498_994953Il Sindaco Elena Carletti ha fatto il punto della situazione sulla sicurezza a Novellara insieme al Luogotenente del Comando dei Carabinieri di Novellara Felice Barberisi, Carlo Alberto Romandini e Daniele Corghi, rispettivamente Comandante e commissario capo del Corpo Unico Polizia Municipale Bassa Reggiana.
Durante l’incontro, al quale ha partecipato anche il Vice Sindaco Alessandro Baracchi, sono stati trattati molteplici aspetti legati all’ordine pubblico e alla viabilità, tra cui la rete di video sorveglianza, che sarà migliorata e diffusa, individuando insieme i punti strategici e sensibili per contrastare qualsiasi fenomeno di vandalismo e criminalità. Molto interessante per l’arma dei Carabinieri la rete di varchi attivata dalla Polizia Municipale che consentirà di condividere dati e informazioni importanti per indagini e controlli.
“Ritengo questi incontri sulla sicurezza un valido strumento per condividere informazioni, sviluppare insieme progetti di prevenzione e restituire le segnalazioni più frequenti dei miei cittadini” afferma il Sindaco Elena Carletti.

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L’ INGANNO SUGLI OGM

L'Inganno a Tavola Le bugie delle industrie e dei governi sulla sicurezza dei cibi geneticamente modificati.

L’Inganno a Tavola
Le bugie delle industrie e dei governi sulla sicurezza dei cibi geneticamente modificati.

Caro direttore, sono consapevole di trattare un argomento delicatissimo, scabroso e controverso ma certe verità devono essere poste a conoscenza di concittadini (molti).
Da decenni la bilancia agroalimentare italiana è in deficit fisso in quanto oltre ad importare metà delle carni e del grano, oltre a pomodori ed olio di oliva, quasi tutto il parco zootecnico italiano (bovini, suini, polli) è alimentato con soia estera e questa è per l’ 85% Ogm. Anche per il mais essenziale per alimentare il bestiame, siamo arrivati al 35% ad importare ciò che ci necessita. La guerra santa agli Ogm, ci costa, paragonati alla Spagna che li ha adottati, circa un miliardo di euro; loro producono 110 Q.li in media per ettaro con semi di granoturco migliorati mentre noi e la Francia 78 e 80 q.li. Le campagne consolatorie che ci propinano in molti narrano, però, che, se un alimento è fatto in Italia, questo è più buono, più sano e più giusto. Mi sembra però che siano le stesse pubblicità che ci fanno vedere delle barche a vela che solcano le autostrade o dei delfini che nuotano al fianco delle nostre autovetture: sono metafore, sono slogan pubblicitari ma noi, invece, crediamo davvero che gli asini volano. Ma non è così: il mais italiano, benché prodotto da noi, non è migliore di quello che ci perviene da fuori (soprattutto se quello che ci arriva dall’ estero è mais Ogm). Siamo accanitamente contrari agli Ogm ma lo stesso Ministero dell’ Agricoltura ammette candidamente che senza mangimi Ogm, crollerebbe l’ intera zootecnia nazionale. Quindi quasi tutto il latte, yogurt, formaggi, salumi, prosciutti e carni, anche di derivazione Dop ed Igp italiane, derivano da animali nutriti con Ogm; (nel 2013, oltre alla totalità della soia, anche un terzo del mais mondiale era Ogm (Monsanto), prossimamente pure riso e patate BASF). Quindi gli Ogm li mangiamo quotidianamente ma chi li avversa, è terrorizzato dalla possibilità che i nostri imprenditori agricoli si producano in azienda gli stessi mangimi che devono invece acquistare da cooperative o da imprese private. Questa è una politica miope e pericolosa, che danneggia sia gli imprenditori agricoli, tanto quanto danneggia i ricercatori pubblici italiani e, contemporaneamente, strizza l’ occhio alle grandi multinazionali che continuano indisturbate a gestire il 90% dei mangimi importati a danno delle nostre aziende e dello sviluppo economico del Paese. In queste condizioni al prossimo Expo di Milano dove il tema sarà <<Nutrire il pianeta>>, noi avremo davvero poco da <<exporre>>.
  Cordialità
 Paolo Pagliani
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“Centro storico: i controlli della Polizia municipale”

vigile298 controlli e  179 contravvenzioni: questi i risultati del lavoro di controllo svolto dalla Polizia municipale in piazza Unità d’Italia Novellara nel 2013.
A seguito di alcune segnalazioni e lamentele il Sindaco di Novellara aveva promosso, nei mesi scorsi, una campagna sul rispetto dei divieti di sosta nella piazza centrale del paese. In un anno i controlli effettuati dalla Polizia Municipale hanno coperto l’81,6% dei giorni, mentre le contravvenzioni sono state il 60% sul totale dei controlli. Attualmente la situazione sembra essersi normalizzata, ma rimangono scoperti due momenti della giornata, alla mattina presto e alla sera, soprattutto nei giorni prefestivi e festivi, all’ora dell’aperitivo.
“Chiediamo ai cittadini –  ha affermato il Sindaco di Novellara, Raul Daoli – il rispetto delle regole ed agli esercenti della piazza di informare i propri clienti rispetto alle modalità di sosta in centro storico. Dopo la riqualificazione della piazza, infatti, abbiamo deciso di riportare al centro i pedoni, ai ciclisti ed ai bambini ed ampliato la zona a disco orario, aumentando di fatto la disponibilità di parcheggi liberi a ridosso del centro storico.
L’Amministrazione comunale – conclude Daoli – si impegnerà ad un programma apposito, per ampliare i controlli anche nelle fasce orarie che restano critiche”.

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Controlli nella Bassa Reggiana, tra venerdì e sabato otto patenti ritirate

Controlli su tutto il territorio

Con le ferie estive e il minor traffico stradale pare che gli automobilisti stiano sottovalutando i rischi della velocità e stiano diminuendo la soglia d’attenzione. Per questo motivo il Corpo Polizia Municipale Bassa Reggiana ha intensificato i controlli su tutto il territorio di competenza e tra la giornata di venerdì e sabato notte le pattuglie hanno sottoposto a verifica 193 conducenti.
Sono state otto le patenti ritirate nel complesso: una a San Bernardino alle 8.00 del mattino dove una macchina stava sfrecciando ai 120 Km/h, una a Luzzara dove l’auto superava i 100 Km/h, un’altra a Reggiolo dove il conducente di un autocarro stava guidando contromano e poi verso le 17.00 per guida in stato d’ebbrezza.

Vittorio Cesarotti

I controlli sono poi proseguiti nella notte, coordinati dall’Ispettore Capo Vittorio Cesarotti dove le pattuglie hanno riscontrato un tasso alcolico superiore a quello consentito per tre conducenti: anche qui immediato ritiro della patente con decurtazione di 10 punti.
Per continuare a presidiare il territorio e a garantire maggior sicurezza sulle strade le pattuglie continueranno anche in questi giorni a svolgere azioni di vigilanza per limitare il grave fenomeno degli incidenti stradali determinati da abuso si sostanze alcoliche e stupefacenti.