Credo che sia capitato a tutti di sentire, almeno una volta, il racconto di un pellegrino di ritorno da Medjugorje. Quello che ti colpisce di solito, sono gli occhi che guardano lontano e il sorriso sincero con il quale ti dice che non te lo sa spiegare e quindi ti invita ad andare anche tu.
Per questo e per altri motivi da diverso tempo avevo incominciato a pensare alla possibilità di partire per un pellegrinaggio a Medjugorje, ma nel mio cuore sentivo che questo progetto, non avrebbe dovuto riguardare solo me stessa, ma un gruppo di persone, ancor meglio una comunità, guidata dal suo pastore. Così grazie alla disponibilità del nostro parroco don Carlo Fantini e complice il ponte del 25 Aprile, sono riuscita a realizzare il mio progetto e a portare con me 40 persone a Medjugorje.
Non dico 40 novellaresi perché a dire la verità il nostro gruppo era molto variegato, infatti a causa di amicizie e parentele, tipiche dei novellaresi, sul pullman vi erano signore di Napoli, Roma e Milano.
Le 13 ore di viaggio notturno sono passate velocemente (tra un canto, una preghiera e un rosario), forse perché era grande il desiderio di raggiungere la meta.
Le due giornate a Medjugorje sono state un crescendo di gioia nella scoperta dei luoghi delle apparizioni della Madonna e nell’incontro con le persone meravigliose che con il loro lavoro e la loro dedizione hanno davvero trasformato questo piccolo paese della Bosnia in un’oasi di pace. Incontrando queste comunità si può vivere e toccare con mano un’esperienza di Chiesa universale, nella quale si vivono nella concretezza e nella semplicità quotidiana i valori evangelici, affidandosi solo alla provvidenza.
L’ultimo giorno per noi è incominciato con la sveglia alle 3,30 per la colazione e la partenza per la S. Messa presso la parrocchia di padre Pete, il quale al termine della celebrazione ci ha voluto benedire in un modo speciale che a noi resterà nel cuore per sempre.
Alle 19,30 eravamo a Novellara. In tutto siamo rimasti lontano da casa 52 ore (tre giorni) e abbiamo fatto più di 1600 Km, ma il viaggio più importante è stato quello interiore.
Salendo su quelle montagne rocciose, non siamo andati in cerca di miracoli o visioni, ma abbiamo lasciato le nostre sicurezze e abbiamo scoperto le nostre fragilità, ci siamo aiutati a vicenda per superare le difficoltà, abbiamo lasciato la zavorra per tenere solo l’essenziale e passo dopo passo, grazie alla guida del nostro parroco e all’intercessione di Maria, siamo arrivati all’incontro con quel “Tu”che da senso alla vita.
Alcune persone mi hanno già chiesto quando si riparte, ma per ora non so cosa rispondere. Comunque per chi fosse interessato, dico di tenersi informato perché il prossimo 25 Aprile potrebbe essere” la seconda volta di Novellara a Medjugorje”.
comunità
Amministrazione comunale e comunità islamica contro il terrorismo
L’amministrazione comunale ed i rappresentati della comunità islamica Novellarese esprimono ferma condanna per l’attacco terroristico accaduto a Parigi al giornale Charlie Hebdo e lanciano un appello a favore del dialogo, dell’unione e della pace. La comunità musulmana non si riconosce nella violenza ed è contro a questi atti criminali. Inviamo le nostre sentite condoglianze ai famigliari delle vittime ed esprimiamo loro profonda solidarietà.
Sindaco e assessore di Novellara incontrano la comunità pakistana
Numerose famiglie pakistane residenti a Novellara si sono riunite lunedì 29 dicembre in un momento di riflessione e condivisione per ricordare le vittime del recente attentato dei talebani avvenuto in un istituto scolastico di Peshawar (Pakistan), dove sono stati uccisi 130 bambine e bambini. Sono stati il Sindaco Elena Carletti e l’assessore alla cultura Marco Battini a invitare tutte le famiglie a partecipare a quest’incontro insieme alle rappresentanti del mondo della scuola ed ai mediatori interculturali.
La riflessione del Sindaco di Novellara è stata: “Di fronte ad un evento di tale brutalità e violenza era importante manifestare la nostra solidarietà e vicinanza alle famiglie che si sono sentite più colpite e ribadire che di fronte ad un dolore così immenso è fondamentale stare uniti e contrastare ogni forma di violenza”.
Non importa quanto lontano si verifichino questi fatti, perché in una città multiculturale come quella novellarese questi eventi toccano tutti: nell’Istituto Comprensivo di Novellara il 21% degli alunni è di origine straniera (nati in Italia o all’estero) e sul totale di bambini di origine straniera il 27% sono di nazionalità Pakistana. L’amministrazione comunale si dichiara estremamente soddisfatta della partecipazione e dell’attenzione dimostrata da parte della comunità pakistana.
Tra il dire e il fare c’è… la Comunità
“Uguali e Diversi” è stato un raro esempio di partecipazione attiva e corale delle realtà associative novellaresi e di tanti singoli che si sono messi a disposizione per la buona riuscita dell’evento.
“Comunità come”, questo era il titolo dell’edizione 2012, un appuntamento che si è trasformato in uno straordinario esempio di come la “comunità” può esprimersi e collaborare attivamente a questo tipo d’iniziative. A dimostrarlo le 15 associazioni locali, per un totale di un centinaio di persone coinvolte che, a vario titolo, hanno collaborato attivamente nella preparazione degli eventi e delle apprezzate visite nelle aziende del territorio. Nel complesso tra convegni ed attività collaterali hanno partecipato circa 2.000 persone che hanno vissuto due giornate intense di ascolto, partecipazione e riflessione. Cifre significative, ma che peraltro non trasmettono l’entusiasmo e la vivace partecipazione dei 45 giovani novellaresi dell’Istituto professionale Filippo Re che hanno voluto contribuire ed aiutare alla buona riuscita di questo evento insieme alla disponibilità infinita dei ragazzi tuttofare dell’Oratorio. Il messaggio è stato forte e chiaro: “C’è bisogno di comunità, abbiamo voglia di comunità, di metterci in discussione”. Insomma tanta voglia di confrontarsi, ma anche di partecipare e di esserci: prima delle parole sono arrivate le energie dei partecipanti che hanno così fatto “comunità”. Energie che non si sono esaurite in un weekend ricco di interventi prestigiosi, ma che continueranno a manifestarsi per aiutare la vicina città di Mirandola con cui il Comune di Novellara ha stretto un patto di gemellaggio culturale, proprio in occasione del Festival, per ricostruire non solo gli edifici, ma anche la loro comunità che si è frantumata sotto le scosse dell’intenso sciame sismico dello scorso maggio.
CAPODANNO CINESE – INVITO
Domenica 22 Gennaio 2012 ore 15,00
Sala Polivalente “I Nomadi” di Via Falcone
Ore 15,00 Sfilata del dragone per le vie del centro con partenza e arrivo alla Sala polivalente. Ore 16,00 Racconto della Favola del Drago con animazione del maestro Tu Loss e dei suoi allievi A seguire buffet per tutti Animazioni per i bambini, Pop corn, Nuvole di Drago, palloncini… Saluto di Don Candido Bizzarri, dell’Amministrazione Comunale e dei rappresentanti delle comunità Cinese, Marocchina, Pakistana, Turca, Indiana e dell’Est europa
Ingresso libero