Caro direttore, è sempre ora di “sbattere” in prima pagina l’importanza della domenica. In questo tempo in cui la società diventa più fragile, il consumismo dell’usa e getta la fa da padrone e le famiglie non hanno più tempo di riunirsi, è urgente sostare. Fare silenzio dentro l’anima e fuori, è medicina curativa e preventiva nello stesso tempo. E cosa c’è di più utile di un giorno all’inizio della settimana dedicato al silenzio, alla riflessione sul chi siamo e dove stimo andando? Già eravamo super-pressati da mille e mille provocazioni, ci mancavano gli orari dei negozi e dei grandi magazzini. Davvero si vuole annullare l’incontro tra familiari, amici, tra persone che hanno avuto un’amicizia da ritrovare per raccontare e scambiare un piatto di pastasciutta o una pizza insieme? Questa società frammentata diventerà ancor più solitaria, si disgrega se le famiglie non hanno più il tempo per gli affetti, di parlarsi, di confrontarsi. Per “celebrare” le aperture no-stop, un centro commerciale mi offriva buoni sconto da spendere però la domenica. Mai e poi mai: il mio tempo festivo non è in vendita: E se mai lo fosse non varrebbe certo solo 3 o 5 euro!
Cordialità
Paolo Pagliani