MORIRE IN ULTIMA CLASSE

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Caro direttore, l’ennesima tragedia del mare ripropone, ogni volta in modo più netto, drammatico e urgente la sola domanda che merita risposta: che cosa ritiene di fare l’Unione Europea, quali progetti, quali proposte, quali rimedi reputa di mettere in campo affinché il Mediterraneo cessi di essere un gigantesco cimitero per migliaia di sventurati e di miserabili in fuga dagli orrori delle guerre, dalle persecuzioni religiose, dalla crudeltà di satrapi e dittatori, di cui i continenti che si affacciano su questo mare purtroppo abbondano? La risposta non c’è, a Bruxelles si tende a minimizzare, a mostrare troppa indifferenza verso quei cadaveri che giungono nelle nostre coste soffocati nel ventre di una barca. Sappiamo bene che buona parte dei carichi di disperati, si forma prendendo la via del mare dalla Libia. Eppure proprio laggiù, dalla Libia, si potrebbe e dovrebbe ripartire per creare un corridoio umanitario, un ombrello internazionale sotto l’ egida dell’ Onu perché i migranti possano fare domanda di asilo senza mettere la propria vita nelle mani dei trafficanti e degli scafisti. E’ lì, dove si forma il problema, che l’Europa dovrebbe cominciare ad agire. L’Europa, si badi, non la sola Italia. Nel Mediterraneo si muore, si fanno affari, si lascia letteralmente soffocare la speranza. E da troppo tempo l’Unione Europea tarda a dare la risposta giusta.
Cordiali saluti
Paolo Pagliani
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L’ EUROPA E’ IL FUTURO

1.000,000Caro direttore, gli italiani possiamo fare qualcosa per l’Europa, oltre che aspettarsi qualcosa. Sicuramente il compito primario è quello di difendere gli usi e le tradizioni di ogni Stato membro. Dalla crisi si può uscire solo se si uniti. Dobbiamo essere pronti, sia alle elezioni dei nostri rappresentanti alle europee mandando a Bruxelles persone preparate, sia per il prossimo impegno del semestre italiano che comincerà a luglio. L’Unione europea è ancora la soluzione vincente per il nostro Paese, perché garantisce pace, libertà, giustizia, sicurezza e benessere. Solo saltimbanchi e rozzi individui, la maggioranza incompetenti, predicano il contrario come l’uscita dall’euro che comporterebbe: “inflazione alle stelle, fuga dalle banche con ritiro dei risparmi, crack bancario, altissimi tassi di interesse, il nostro debito pubblico che fa default, perché con questi nostri interessi non si riuscirebbe a pagare i debiti che vanno saldati in euro. Il risultato immediato è uno shock, una tragedia. E nel medio e lungo periodo la perdita della gara con gli altri” (Prof. Romano Prodi). Bisogna pensare all’Europa come unica nazione dando il nostro contributo ed andando a votare, per il bene di tutti e soprattutto dei più giovani.

Cordialità
Paolo Pagliani

Novellara Bene Comune: è una nuova generazione di amministratori che si affaccia alla politica con lo spirito di chi vuole farsi portavoce di tutti i cittadini, tutelare e garantire un futuro alle giovani generazioni e dare rispetto e ascolto delle persone più anziane.

Novellara Bene Comune: è una nuova generazione di amministratori che si affaccia alla politica con lo spirito di chi vuole farsi portavoce di tutti i cittadini, tutelare e garantire un futuro alle giovani generazioni e dare rispetto e ascolto delle persone più anziane.