Al via il corso per caregiver: chi si prende cura di un famigliare a casa deve avere maggiori informazioni sulla corretta assistenza

corso caregiverAlto l’interesse e apprezzata la formula per il corso di formazione gratuito rivolto a chi si prende cura in famiglia di una persona cara non autosufficiente o fragile (caregiver famigliare), organizzato da Comune di Novellara, Istituzione Servizi sociali I Millefiori e cooperativa “Anziani e non solo”.
Il corso avrà inizio giovedì 5 novembre presso il salone del circolo ricreativo alle ore 20.30.
La prima lezione, condotta dalla dott.ssa Loredana Ligabue verterà sul ruolo e le problematiche del familiare che si prende cura, anticipata dal saluto di Alessandro Baracchi, Vice Sindaco e Assessore ai servizi sociali, welfare locale, politiche abitative e riordino territoriale che ricorda: “Spesso l’approdo in struttura non è immediato e comunque, quando presente, deve essere accompagnato da azioni da parte dei famigliari più prossimi, che non sempre hanno le nozioni necessarie. Il corso quindi si prepone di fornire alcune delle informazioni necessarie per una corretta assistenza”.
Il corso si articola in quattro incontri a cadenza settimanale. Vengono inoltre messe a disposizione 18 “lezioni on line” (assegnate in ordine di richiesta) per permettere ai famigliari di seguire le lezioni anche da casa (totale durata corso on line, 9 ore).
Per informazioni: rivolgersi all’Istituzione dei Servizi Sociali Millefiori del Comune di Novellara – tel. 0522 654948 oppure contattare i servizi formativi di Anziani e non solo allo 059 645421 e-mail a  info@anzianienonsolo.it
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Francesco

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Non più Soli: si rafforza la collaborazione con Novellara!

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DarVoce ed i volontari del progetto alla Festa del pesce
Giovedì 13 novembre scorso, i volontari di Non più Soli e di DarVoce hanno partecipato alla cena del pesce di Novellara, in cui il Comitato Feste del Partito Democratico ha gentilmente destinato parte del ricavato della cena al progetto Non più Soli.
Grazie alle donazioni, le persone fragili del nostro territorio non rimarranno mai sole e potranno essere aiutate a recuperare la capacità di agire e di spendere al meglio la propria vita.
Ricordiamo che Non più Soli è un progetto di solidarietà a supporto dell’Amministrazione di Sostegno, che intende sostenere, formare, affiancare e promuovere questa nuova forma di volontariato di vicinanza per affiancare le persone deboli e fragili del territorio reggiano (disabili, anziani, persone in recupero da dipendenze, ecc.) nella vita quotidiana.
Successivamente è stato presentato il progetto e la sua diffusione sul territorio della Bassa Reggiana al vice sindaco Alessandro Baracchi e alla responsabile del settore Servizi sanitati di Novellara Elisa Paterlini. E’ stata confermata la volontà da parte del Comune di diffondere questa figura a favore delle famiglie fragili del territorio, perché vengano affiancate ed aiutate nelle pratiche di tutela, che non sono sempre facili.
L’Amministratore in effetti, ha il compito di assistere, sostenere, rappresentare, con la minore limitazione possibile, chi per effetto di una infermità, non è in grado di farlo da solo.
Non deve essere un professionista in campo giuridico, sociale o amministrativo, ma una persona disponibile alla relazione, ad attivare opportuni servizi e reti di supporto e ad affiancare la persona nella gestione del patrimoni.
Attivare la richiesta è abbastanza semplice: si presenta una richiesta (ricorso diretto) al Tribunale,  la nomina all’amministratore avviene entro sessanta giorni dalla richiesta, da parte del Giudice Tutelare del luogo di residenza o domicilio del beneficiario e la decisione viene assunta dopo aver4 ascoltato gli interessati, tenendo conto delle necessità e degli interessi e delle richieste della persona.
Nella nomina, sono poi riportate tutte le informazioni che l’AdS deve conoscere per svolgere il suo compito.
I volontari dello sportello aiutano proprio gli amministratori di sostegno e le famiglie in generale a capire come funziona, chi può essere AdS, come si concretizza il procedimento, e li aiutano a svolgere i loro compiti durante la loro attività.
Per i cittadini di Novellara, lo sportello di riferimento si trova a Guastalla, in piazza Matteotti 4 al primo piano (dotato di ascensore) ed è aperto il martedì e il sabato mattina dalle 9 alle 12.30. Il recapito telefonico è 328-6932512 mentre la mail di riferimento è:   ads.guastalla@nonpiusoli.org

Helen Doron dicembre

A FERRAGOSTO

images (1)Sotto il sole incandescente del ferragosto, in un anonimo caseggiato di città, con le tapparelle abbassate e in un bagno di sudore, una persona è là, davanti al telefono: c’ è una speranza residua, quella che qualcuno si ricordi di lei e faccia uno squillo. E invece il telefono, il campanello di casa, le stesse vie deserte tacciono. In questa scena vi si riconosce qualcuno: è un anziano o un malato o uno straniero o semplicemente uno che ha perso tutti o è dimenticato da tutti. Nessuno lo chiamerà né oggi né domani. Nessuno avrà un fremito di amore; nessuno gli stenderà una mano per fargli una carezza. E’ una scena che regge uno dei bellissimi racconti di Antonio Debenedetti: un vecchio che ha appena perso sua moglie, in un agosto infuocato, sente il peso insopportabile della solitudine. Immaginare quella scena fa rabbrividire mentre si è in compagnia di altri, nella festa, nel pranzo. Chissà come sarebbe contenta una simile persona se si prendesse in mano il telefono per dire poche parole!

SI VUOLE SVUOTARE IL TEMPO DEL RIPOSO E DELLA FESTA

Amica TVGentile direttore osservando attentamente di domenica, si scopre che solo le piazze di città d’arte sono affollate mentre brulicanti di gente e di auto sono invece altri luoghi: i centri commerciali. Insieme ad altri ho aderito alla raccolta di firme, da presentare al Parlamento per una proposta, (Libera la domenica), che abbia lo scopo di rendere le aperture domenicali dei negozi, meglio compatibili con le esigenze dei lavoratori, degli imprenditori e delle famiglie. Tra l’altro, dalle statistiche emerge un dato interessante: la politica del <<sempre aperto>> non ha fatto aumentare i consumi né l’occupazione; in compenso i piccoli negozi costretti a chiudere sono sempre più numerosi. Ma le ragioni dell’economia e del consumo che sembrano prendere il sopravvento su ogni altra ragione, non rischiano di impoverirci socialmente? Il riposo ha un’essenziale dimensione sociale essendo il tempo in cui la comunità – familiare, sociale, ecclesiale – si ritrova e si rigenera.
Se poi entrassimo nelle case potessimo osservare da che cosa è riempito il tempo del riposo, specialmente a pranzo o a cena, troveremmo un altro <<padrone>> sempre più invadente: la televisione e i nuovi mezzi di comunicazione. Non si intende negarne l’importanza ma esiste il rischio che diventino il fattore sostitutivo della compagnia alle persone, soprattutto ai bambini e agli anziani. Però è fuori di dubbio che la persona vive, cresce e fiorisce grazie alle relazioni. Svuotare il tempo del riposo, della festa e della sua vita comunitaria, significa indebolire pericolosamente la buona esistenza della società.

Cordialmente
Paolo Pagliani

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ANZIANI, TRA SOLITUDINI REALI E FALSE PERCEZIONI

Gentile direttore, secondo un recente rapporto del Censis, tre anziani su dieci ritengono di essere trattati male o con indifferenza, oltre a sentirsi più poveri e soli.
La difficoltà di allacciare relazioni sociali è nell’elenco dei loro principali problemi accanto alla scarsa capacità di spesa, alla salute e alla sicurezza. Le affezioni e le afflizioni non sono eliminabili dalla nostra vita ma per questi anziani sono un peso insopportabile se sostenuto da soli. Una risposta di accoglienza è ciò di cui è smarrito, solo e senza aiuto, ha bisogno; risposta che spesso non è più possibile trovare. Ma che dire di quegli anziani che pensano di essere trattati male o trascurati e invece non lo sono affatto? Una delle conseguenze più sconcertanti del decadimento psicofisico di alcuni anziani è il deterioramento delle relazioni con i propri cari. E’ il caso di famiglie amorevoli, di figli che vivono in casa con i propri genitori o a pochi passi da loro e non gli fanno mancare cure né affetto, ma che spesso si trovano davanti ad anziani diffidenti, scontrosi, talvolta aggressivi, convinti ingiustamente di essere maltrattati e non tollerati. Spunti paranoici fanno parte del quadro depressivo di alcuni insieme ad un’alterata percezione della realtà, deliri persecutori, gelosia, false credenze. Queste manifestazioni del tutto ingiustificate agli occhi dei familiari che dedicano tempo ed amore per il benessere dei loro cari, provocano una serie di reazioni a catena che possono compromettere ulteriormente le relazioni: tensioni, discussioni, liti, sensi di colpa di figli, che sentono salire in loro un’ostilità, “un’ingratitudine”, con l’accusa di indifferenza, cinismo, maltrattamento.
Quando la situazione è questa, il ricorso a geriatri competenti può bloccare la spirale di conflitti familiari e riportare la convivenza su un piano più accettabile. Serve uno specialista che abbia umanità e doti psicologiche in grado di coinvolgere nell’intervento terapeutico sia l’anziano sia i familiari con cui vive. Nessun facile ottimismo, nessuna guarigione miracolosa ma soltanto l’ennesima riprova che la competenza professionale, accompagnata dall’umanità dei medici, può tranquillizzare i pazienti ed i loro cari e metterli in condizione di trarre il massimo dalla terapia. Inoltre, sarà più facile che l’anziano continui a far parte di una rete di relazioni specifiche in un ambiente che conosce e nel quale è vissuto per tanti anni dando il meglio di sé, poco o tanto che sia.

Cordialità
Paolo Pagliani

Parlare di truffe, per averne meno paura

A Novellara un incontro per mettere
in guardia gli anziani sulle truffe

L’ASP  – “Progetto Persona”  organizza con la collaborazione del Comune di Novellara un incontro per mettere in guardia i cittadini sulle truffe, specialmente gli anziani, sempre più spesso vittime di persone senza scrupoli.
L’incontro è previsto per:
Mercoledì 30 novembre alle ore 16.00 presso la Sala Civica A. Daolio della Rocca dei Gonzaga.
All’incontro pubblico parteciperà Maria Ghizzi, assessore ai Servizi Sociali del Comune, il dott. Paolo Girotti, Comandante della Polizia Municipale Bassa Reggiana e il Luogotenente Felice Barberisi della Caserma dei Carabinieri di Novellara. Nel corso del pomeriggio sarà presentato il cortometraggio “I Soliti Noti” del regista Marco Toscani per poter offrire nuovi spunti ed elementi di discussione su cui confrontarsi con le autorità locali per prevenire spiacevoli raggiri.

L’ingresso è gratuito.