2014
Quinto anniversario della morte del messo comunale Raul Becchi: una targa in sua memoria

RAUL BECCHI
A cinque anni dalla scomparsa lo ricordano con immenso affetto gli amici Paolo e Nando Paterlini.
Il 17 febbraio 2014 ricorre il quinto anniversario del tragico fatto che ha colpito il messo comunale Raul Becchi e la sua famiglia. Un evento doloroso che ha segnato tutta la comunità novellarese e che l’Amministrazione Comunale vuole ricordare, proprio nel quinto anniversario, con una cerimonia di scopertura della targa in sua memoria, realizzata dall’artista Mario Pavesi, domenica 16 febbraio alle ore 11.00.
Alla cerimonia, che avverrà sotto i portici di Piazza Unità d’Italia, all’incrocio con vicolo del Mille, in pieno centro cittadino, sono stati invitati i famigliari, gli amici d’infanzia di Raul Becchi, i colleghi che sono intervenuti subito dopo l’agguato ed i rappresentanti della Fondazione per le vittime dei reati della Regione Emilia Romagna che si sono resi disponibili subito dopo l’omicidio di Becchi ad aiutare la famiglia.
Encomio solenne agli agenti Mastromarino e Pavesi, ringraziamento pubblico a Gozzi e Romano
Il sindaco di Novellara, Raul Daoli, giovedì 5 marzo, prima dell’inizio della seduta del Consiglio comunale, ha conferito agli agenti Mastromarino Michele e Pavesi Daniela del Corpo Unico della Polizia Municipale Bassa reggiana l’encomio solenne, deliberato dalla Giunta comunale, per gli atti encomiabili compiuti nell’esercizio delle loro funzioni il 17 febbraio, in occasione del tragico evento della morte del compianto Raul Becchi, messo comunale.
Gli agenti Mastromarino e Pavesi hanno ricevuto l’attestato dalle mani del Sindaco, dopo che il Comandante Stefano Poma ha illustrato le motivazioni: “per aver agito con spezzo del pericolo e mostrando un’alta dose di coraggio e senso del dovere, intervenendo per primi sul luogo dell’avvenuta sparatoria e con sangue freddo e alta professionalità, prendevano in custodia la pistola, usata per il delitto, ancora armata e pronta a sparare, immobilizzando l’autore dell’agguato, allertando i soccorsi e tenendo lontani i passati, in una situazione di particolare delicatezza e di turbamento emotivo dovuto al riconoscimento della vittima nel proprio collega, Raul Becchi, che giaceva al suolo con ferite mortali. Tutto ciò fino all’arrivo dei Carabinieri ai quali consegnava l’arma e l’aggressore. In Novellara il 17 Febbraio 2009”.
Un doveroso ringraziamento è stato rivolto a tutti gli agenti della Polizia Municipale, in particolare di quanti operano a Novellara, per il prezioso lavoro e l’impegno quotidiano nel presidio del territorio dimostrato, anche in occasione del tragico fatto del 17 febbraio per essersi comportati con grande spirito di servizio e alto senso del dovere.
Il sindaco Raul Daoli ha rivolto un ringraziamento pubblico solenne ai signori Romano Ernesto e Gozzi Gino, per il coraggio e il senso civico dimostrati in occasione della tragica morte dell’amico Raul Becchi. Il Sindaco ha sottolineato che il loro gesto è stato dettato da un senso di grande responsabilità civica ed è valso ad evitare che l’azione violenta compiuta dall’omicida potesse avere ulteriori, drammatiche conseguenze. Daoli ha precisato che il presidio e la sicurezza del territorio sono impegno quotidiano delle forze dell’ordine; i cittadini devono essere attenti e vigili, devono collaborare con le forze dell’ordine per agevolarli nella loro azione di presidio e di controllo.
Gozzi Gino ha voluto simbolicamente estendere e conferire il ringraziamento a lui tributato anche a un giovane ragazzo extra-comunitario che nel panico e nella paura di quei tragici istanti ha prestato immediatamente aiuto per fermare la violenta azione dell’omicida.
Il ragazzo, fino a ieri sconosciuto ai Carabinieri e alla Polizia Municipale, è stato individuato grazie alla collaborazione della società “Novellara Sportiva”. Il giovane si chiama Zakaria Bensammoud, gioca nella prima squadra di calcio novellarese e, proprio durante il minuto di silenzio osservato sul campo per commemorare Becchi, ha raccontato d’essere intervenuto in soccorso.
USARE IL TEMPO

Paolo Pagliani
2014 Tangenziale – Novellara
Qualcosa si muove sul fronte della tangenziale di Novellara. E’ stato presentato all’approvazione del prossimo consiglio comunale il bando di concorso pubblico di selezione di due aree da iscrivere nel Poc (Piano operativo comunale) relativo all’ultimo stralcio della tangenziale nord di Novellara, per l’installazione di due impianti di distribuzione del carburante lungo il tracciato del nuovo percorso viario, da realizzare con intervento diretto. Il bando è stato indetto entro i tempi previsti, in considerazione del fatto che il tempo di realizzazione di un impianto del genere è normalmente più di un anno, mentre il completamento della tangenziale è indicativamente previsto entro la fine dell’anno 2014.
Sempre che tutto proceda come dovrebbe. I novellaresi, più volte scottati dai tanti incidenti di percorso, sono portati a crederci con qualche non ingiustificata riserva. Non si può infatti dire che la tangenziale nord sia nata sotto una buona stella. Avrebbe dovuto essere pronta da anni, ma, nonostante il forte impegno delle amministrazioni comunale che si sono succedute nel tempo e l’aspettativa della maggior parte dei novellaresi – che in questo nuovo snodo vedono la “porta” per spostare fuori dal centro abitato l’intenso traffico che attualmente transita sulla strada provinciale – dei tre stralci previsti è stato portato a termine solo il primo, dal confine con Campagnola a via Colombo. Il secondo deve ancora iniziare e i lavori per il terzo stralcio sono stati bloccati dal Prefetto in base alla normativa antimafia, che ha visto coinvolta la ditta vincitrice dell’appalto. Della tangenziale nord di Novellara si è cominciato a parlare nei documenti di programmazione territoriale risalenti addirittura agli anni Settanta. Approvata più volte dalla Provincia e dalla Regione, ma senza finanziamenti, le risorse sono state infine reperite a seguito dell’accordo sulla delocalizzazione della discarica di Rio Saliceto. Ma il finanziamento non è stato il solo problema che gli amministratori si sono trovati a dover affrontare. I proprietari di alcune case situate a poca distanza dalla nuova arteria, pochi ma agguerriti, si sono dati un gran daffare per imporre la variazione del tracciato previsto, con iniziative varie. Per questo, fra l’altro, si sono costituiti come sezione di Legambiente e, dopo alcuni infruttuosi ricorsi al Tar (Tribunale amministrativo regionale), per tentare di bloccare comunque il progetto, sono riusciti a coinvolgere, si dice, un sottosegretario del Governo allora in carica e a ottenere prescrizioni impossibili da rispettare per il tratto che passa nei pressi del Mulino di Sotto. Un intervento a gamba tesa che ha bloccato per anni il secondo stralcio del progetto. La Iniziative Ambientali srl (Sabar, Enia, Unieco), la società che cura la gestione del progetto, d’accordo con Comune e Provincia ha comunque deciso di procedere alla realizzazione del terzo stralcio, il più impegnativo, fra via Massimo D’Azeglio e il canale Cartoccio. Quando le cose sembravano procedere per il meglio, con la previsione del termine dei lavori anticipata di qualche mese, nell’aprile del 2011 ecco il nuovo fulmine a ciel sereno, la misura interdittiva antimafia. Dopo la risoluzione del contratto con la ditta colpita dal provvedimento della Prefettura, la Provincia ha arrogato a sé la prosecuzione dei lavori del terzo stralcio: l’attesa era per una riapertura del cantiere entro 2012, ma al momento è ancora tutto fermo. Per il secondo stralcio, risolti i problemi burocratici in sospeso con la Soprintendenza, il Comune dovrebbe procedere all’esproprio dei terreni interessati dal tracciato per consentire a Iniziative Ambientali di dare inizio ai lavori. Secondo le previsioni dei tecnici, tutto dovrebbe essere portato a compimento entro l’anno prossimo, sempre che non sorgano altre complicazioni impreviste.
Vittorio Ariosi