Il presepio e Saman

L’immagine di Saman che arricchisce il presepio di Borgonuovo è il simbolo di un intero paese, Novellara, che vuole associare il volto della vita e dell’innocenza a quello di chi ha sofferto la tragedia di una morte ingiusta. C’è chi comprensibilmente avrebbe voluto vedere Saman ritratta in jeans e maglietta.
Al di là delle sensibilità artistiche, mi preme tuttavia annotare che è giusto ricordare il simbolo dell’oppressione che ha impedito a Saman di essere una donna libera.
Gli internati di Auschwitz li ricordiamo con le tute a righe: è il monito che la storia ci consegna affinché ci si ricordi di non essere costretti a riviverla.
Ricorderemo Saman con i suoi piercing e il suo sguardo sbarazzino ma non dovremo dimenticare l’immagine della sua schiavitù che, frutto di un pensiero che l’ha condotta alla morte.

Mattia Mariani

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1 Comment

  1. Condivido quanto hai scritto. Occorre ricordare per non dimenticare. Saman è stata vittima della sua voglia di libertà che la portava a vivere “all’occidentale”, a scegliere – Lei -l’uomo della sua vita…. C’è stata chi, tanti anni fa, in prossimità degli esami di licenza di scuola media si recò in Pakistan per una premessa di matrimonio. La scuola, per non farle perdere l’anno scolatico, indisse una sessione straordinaria di esami….
    Ritornando a Saman la sua immagine, al di là delle buone intenzioni dello scultore poteva, anzi, direi doveva essere collocata altrove.

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