Dal 27 ottobre 2021 è entrato in Giunta Gian Luca Arcetti, già Consigliere comunale e Segretario del Partito Democratico.

Arcetti succede a Stefania Sessi e ha deleghe a commercio, attività produttive, associazionismo e partecipazione.
Classe 1991, tecnico informatico, Arcetti è un volto noto per il suo impegno in diverse associazioni, impegno che condivide con i genitori Gian Carlo e Franca.
«Sono stati loro a trasmettermi i valori di impegno e servizio, di mettere le proprie competenze al servizio della comunità… che si tratti di volontariato o di politica. A casa mia c’è sempre stato molto dialogo sulle questioni politiche, e per me è stato naturale avvicinarmi a questo mondo, soprattutto dopo la laurea (in Scienze matematiche, fisiche e naturali, indirizzo informatica NDR).
Inizialmente questo avvicinamento è avvenuto tramite il gruppo NOI – Nuovi orizzonti insieme, un gruppo informale che si occupava di temi legati alla legalità, da sempre per me argomento molto importante.
Nel 2017 è avvenuto il passaggio di consegne con Milena Saccani Vezzani, che mi ha portato a diventare Segretario del circolo di Novellara per il Partito Democratico.
Intanto è continuato il mio impegno nell’associazionismo, con la collaborazione con Pro Loco. Il gruppo NOI nel frattempo si è “evoluto”, confluendo nel 2019 nel Circolo Il Contemporaneo, editore del Portico. Con il Circolo ho continuato a portare avanti iniziative culturali di vario genere, anche in collaborazione con l’Amministrazione comunale (da ultimo, il percorso appena concluso di MAP). Nel 2019 è arrivata anche l’elezione in Consiglio comunale con il gruppo Novellara Bene Comune, di cui sono stato capogruppo sino ad ora».
Dalle tue parole si evince un percorso che ha avuto la sua evoluzione quasi “naturale” verso la politica
«Mia nonna, Bianca Soragni, originaria di Correggio, era nel sindacato; è sempre stata una persona attenta e sensibile verso determinati argomenti. Anche a casa mia c’è sempre stato un pensiero critico, grande interesse e dialogo rispetto a ciò che succedeva intorno a noi. L’impegno in politica nasce soprattutto dall’esempio dei miei genitori, sempre molto disponibili all’aiuto e alla cooperazione. Il mio impegno in politica significa questo: provare a dare una mano, mettere le mie competenze al servizio della comunità. Il mio percorso nell’associazionismo è stato importante perché mi ha aiutato a creare legami, a crescere come persona, a fare esperienze. Soprattutto mi ha messo al servizio della mia comunità».
Il Sindaco ti ha affidato la delega in materia di commercio, attività produttive e associazionismo. Come ti muoverai in questa nuova avventura?
«Posso dire che negli anni in cui sono stato Segretario di Circolo ho imparato ad ascoltare le persone. Voglio dunque iniziare una fase di ascolto delle necessità dei commercianti e degli imprenditori, per capire cosa può fare l’Amministrazione comunale per loro. Sarà necessario puntare sulla vivacità del centro, sul sostegno alle attività perché possano rinnovarsi. La vivacità si lega a doppio filo con l’associazionismo, con le tantissime associazioni attive che creano eventi e occasioni di ritrovo».