Grazie alla collaborazione con Istoreco, anche quest’anno il Giorno della Memoria per le vittime dell’Olocausto verrà celebrato con la posa di una Pietra d’Inciampo.
Il progetto delle pietre di inciampo nasce da un’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig per contrastare l’indifferenza e l’oblio sulla tragedia delle deportazioni naziste durante la Seconda guerra mondiale. Il progetto, promosso da Istoreco, prevede la posa di un sampietrino ricoperto d’ottone davanti all’ultimo luogo di residenza liberamente scelto dai deportati. Ogni pietra riporta nome, anno di nascita, giorno e luogo di deportazione, data della morte.
In Italia, le prime Pietre d’Inciampo furono posate a Roma nel 2010 e attualmente se ne trovano a Bolzano, Genova, L’Aquila, Livorno, Milano, Reggio Emilia, Siena, Torino, Venezia oltre ad altri numerosi centri minori.
Lo scorso anno a Novellara sono state poste le prime cinque pietre d’inciampo dedicate a cittadini novellaresi: Vittorio Busana, Giacomo Baccarani, Guido Ghiacci, Carlo Segrè. Nel 2021 si proseguirà con la posa di altre tre pietre, dedicate a Pietro Papi, Dante Vecchi e Alfredo Iotti.
La posa delle pietre, che da diversi anni coinvolge più comuni a livello provinciale, quest’anno verrà simbolicamente rappresentata dalla posa di un’unica pietra d’inciampo novellarese, dedicata alla memoria di Pietro Papi. La Pietra verrà posta dinnanzi all’ultima residenza di Papi, in via Roma. L’evento sarà trasmesso in diretta sulle pagine facebook di Istoreco e del Comune di Novellara mercoledì 27 gennaio alle 11.00.
La posa delle rimanenti pietre avverrà in primavera, confidando in un miglioramento della situazione sanitaria che possa consentire una maggiore partecipazione di pubblico.
“Il progetto delle pietre di inciampo, il più grande museo diffuso alla memoria, è importantissimo per il nostro comune” afferma il Sindaco di Novellara, Elena Carletti, “ringraziamo Istoreco e tutte le persone coinvolte: la scuola e le famiglie che si ritrovano intorno alla memoria dei propri cari. Anche se la partecipazione del pubblico non sarà possibile, le pietre resteranno lì per sempre ad attendere I nostri sguardi, le nostre riflessioni e il nostro impegno, affinché democrazia e rispetto dei diritti restino capisaldi del nostro vivere.”
Ilaria Codeluppi