“Liberami” il nuovo singolo del musicista Fabio Bidinelli

Fabio - liberami

In occasione della recente uscita del suo nuovo singolo, intitolato “Liberami”, abbiamo colto l’occasione per fare due chiacchiere con Fabio, autore e cantante, approfittando della sua disponibilità e gentilezza nell’accogliere la nostra richiesta.
Fabio nasce dalle nostre parti come ben sapete è figlio d’arte, si prodiga nella musica sin dall’età di 8 anni e diventa un batterista, con la spiccata propensione a comporre e cantare. Il suo percorso artistico passa per il diploma del 2002 presso l’Accademia di Musica Moderna, per poi proseguire nel suo intento di potenziare le doti canore a Los Angeles dove ottiene il Certificato d’insegnante Vocal Power, a riconferma della sua intenzione di sfruttare le proprie doti canore. Agli inizi della carriera fa parte di una Band che pubblica il suo primo album “Giurofamale”, per poi nel 2010 proseguire con l’attività da solista, per arrivare fino ai giorni nostri con il brano inedito “Liberami”. L’intervista è stata effettuata in video chiamata, visto il periodo che stiamo attraversando e si è svolta in un clima tranquillo e sereno, spaziando qua e là su svariati argomenti. A Fabio ho rivolto subito la domanda “Questo nuovo singolo è stato ispirato da qualcosa in particolare?” la risposata di Fabio è stata che il singolo dal titolo “Liberami” non ha un argomento di ispirazione in particolare, è la sintesi del concetto di liberarsi di qualcosa, che tocca tutti noi, c’è chi si libera delle proprie ansie, della paura, o cerca di liberarsene, paura o amore che sia, ci sono momenti nella nostra vita di cui dobbiamo liberarci di qualcosa. Cito il testo “liberami dal silenzio di mille parole” che si adatta perfettamente a questo periodo di silenzi, ti alzi al mattino e tutto è silenzioso, il che aumenta le ansie e le paure e le aspettative di un domani piu sereno e di cui vorresti appropriartene velocemente per uscire da questo “silenzio assordante” di questo periodo. Di fatto siamo travolti dalle emozioni in questo periodo, belle e brutte purtroppo, e il testo della canzone fa focus su questo, il turbine di emozioni dalle quali a volte vorresti liberartene. Fabio però mi fa notare che il brano è stato concepito prima del periodo di pandemia e che casualmente potrebbe essere associato a questo particolare momento storico, ma che invece nelle sue intenzioni la parola “liberami” era “libera” di essere interpretata da tutti nel modo che tutti ritenessero essere il piu appropriato. Concordo con lui su queste parole, infatti è una coincidenza. Mi dice Fabio che ha ricevuto moltissimi messaggi da chi lo segue, che appunto, cercavano di interpretare e capire cosa lui volesse dire con “liberami”, anche in concomitanza con il periodo che stiamo vivendo. Fabio mi spiega anche che lui risponde a tutti i fan che gli scrivono sui vada canali social, impiega volentieri tempo su questo aspetto, è per lui un dovere e un piacere rispondere a tutti coloro che gli mandano messaggi, lo ritiene fondamentale nel rapporto con il suo pubblico. Da come me lo riferisce, dalle espressioni del volto, lo vedo molto convinto di questo, infatti durante l’intervista lo rimarca anche successivamente. Credo che in effetti debba essere cosi, la vicinanza al pubblico per un artista gli fa anche capire le emozioni che lo stesso pubblico prova e sicuramente risulta di stimolo allo stesso per fare sempre qualcosa di nuovo, cosa che trova concorde Fabio nel nostro dialogo. Gli chiedo come è stato concepito il video che accompagna la canzone “Liberami”, e qui mi spiega un piccolo aneddoto curioso. Fabio mi spiega che il video doveva essere girato in un’altra località, ma essendo il 6 marzo 2020 la data prefissata la location designata non era piu disponibile (inizio del lockdown) e quindi tutta la troupe al seguito della produzione, quindi truccatori, ballerina, regista, fonici, e chi piu ne ha piu ne metta, si sono dovuti guardare in faccia e studiare un “piano B”. L’idea fu quindi quella di girare il video in un capannone completamente vuoto per dare seguito al testo della canzone che parla appunto di un uomo che vuole liberarsi delle proprie emozioni dalle quali è travolto. Le emozioni vengono interpretate dalla ballerina Francesca Ghirelli che si cala benissimo nel ruolo di  “emozione” che appare e scompare e che travolge l’uomo come in un sogno. L’ambiente del video molto ampio e capiente fa si che sembri il tutto “sospeso” e senza spazi vicini. Concordo con Fabio che in effetti la scelta è stata quanto meno azzeccata. Piu in generale chiedo a Fabio, al di la di questo ultimo singolo, come fa a “concepire” un brano, da dove parte, se dalla musica o dalle parole. Vedo Fabio sorridere, e mi racconta che non c’è (almeno per il suo modo di concepire il suo lavoro) un “metodo”. La sua ispirazione può venire da una situazione che lo colpisce o da una serie di eventi che lo circondano, a volte sono messaggi di amici, di colleghi, situazioni a latere della sua vita che, mi racconta, lui raccoglie, scrive magari su un bigliettino o sul cellulare una nota e poi con la dovuta calma ci ragiona sopra e si ispira per la composizione di un testo, che poi sarà accompagnato dalla musica, che in questo periodo scrive anche con Valerio Pellegri, noto nell’ambiente musicale quale compositore. Oppure, mi dice ancora Fabio, si parte appunto da una idea di poche battute di note magari con la chitarra o con il piano e piano piano si monta la canzone. Fabio precisa anche che in questi ultimi anni è cambiato il modo di fruire della musica. A volte la stessa viene vissuta un po’ come usa e getta di una playlist su un social o una piattaforma streaming e quindi la scelta della musica e dei tempi della canzone deve seguire anche determinate “regole”, ritmo, ritornello e assoli devono essere armoniosi e studiati per la ottima riuscita del brano. Fabio lavora per una etichetta indipendente della scena musicale senza troppi vincoli artistici e questo fa si che pur rimanendo fedele a una impronta pop italiana, possa spaziare su ritmi e groove anche e sempre un po’ diversi. Tornando agli argomenti o alle varie ispirazioni, Il nostro Fabio mi ricorda che alcune delle sue canzoni hanno toccato temi quali la fede, la “radio”, la vita terrena e l’aldilà. Mi soffermo io su un brano in particolare di cui sono rimasto colpito dal video che si intitola “Si io lo so”, ecco qui Fabio mi dice che per esempio il testo menziona parecchi nomi di donne di canzoni italiane, si cita IRIS di Antonacci, Chiara dei Rats, Laura di Nek, Mery dei Gemelli Diversi (divertitevi voi a cercare gli altri nella canzone, davvero interessante). Quindi come concetto, non ci sono limiti alla creatività e libertà di espressione nel suo lavoro, cosa di cui lui è estremamente felice. All’attivo Fabio ha 5 album come solista e numerosi concerti live. Purtroppo, il periodo attuale per gli artisti è nefasto. Fabio mi dice che ne sta approfittando per lavorare a brani nuovi per un futuro album di cui la data di uscita al momento non è definita, ma mi assicura che informerà i suoi fan di tale evento. Ci soffermiamo un po anche sull’uso dei social, e mi racconta Fabio, che ha suscitato interesse e curiosità tra i suoi amici e fan, l’uso della pagina di Instagram e anche su Facebook con un countdown relativamente alla uscita del singolo “Liberami”.  L’uso dei social è quindi per Fabio una priorità per la comunicazione da e verso i suoi fan e mi dice che funziona. Come diceva prima “io rispondo a tutti, anche con gli emoticon se sono di corsa, ma mi piace dare un feedback al mio pubblico”. Fabio mi rimarca anche il concetto che attingere dalle domande del suo pubblico lo sprona ad essere proattivo e cercare di rendere sempre piu emozionanti i live (e le canzoni da pubblicare) per lasciare al pubblico stesso un ricordo della serata e poter sempre migliorare sé stesso nelle scelte delle scalette o degli arrangiamenti dei brani. È di vitale importanza “avere un pubblico reattivo al quale occorre dare sempre feed back” (sento che davvero è una cosa alla quale tiene moltissimo). La chiacchierata volge al termine dopo quasi due ore di domande e risposte e commenti vari, abbiamo parlato di tante cose, anche del fatto che ha una bimba piccola che si coccola per bene, e del nostro paesino della bassa reggiana, dove lui ha suonato in teatro varie volte e di cui ha ottimi ricordi ed emozioni. Io ringrazio Fabio per la disponibilità e la cordialità espressa nella nostra chiacchierata, non lo conoscevo di persona, e mi ha fatto piacere conoscerlo e poter parlare con lui. Ci si risente sicuramente! Aspettiamo tue notizie Fabio! E ci vediamo magari per una partitina di Tennis…

Luca Lombardini

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