Gentile direttore, mi ha colpito, poco tempo fa, la notizia della morte di un senzatetto, chiamato anche clochard o peggio barbone, nel Pronto Soccorso di Moncalieri (Torino). Nel via vai nervoso di un ospedale, nessuno ha badato a Ignoto 1 seduto in un angolo di una notte fredda che è morto in assoluta discrezione mentre gli passavano attorno infermieri e altri pazienti arrivavano sedendogli accanto. Non mi stupisce però che questo pover’uomo se ne sia andato e nessuno se ne sia accorto. Siamo cambiati, qualcosa ci ha cambiato, dalla gente che eravamo. Ciascuno, come ho visto, chino sul suo cellulare, o chiuso nei propri pensieri, con lo sguardo sul muro. In quelle sale d’attesa dove una volta, si respirava una densa umanità, si prendeva a discorrere e a dialogare, con la consapevolezza antica di essere tra noi solidali e non indifferenti verso gli altri. La storia di Ignoto 1 morto solo fra tanta gente, è un segno di questo cambiamento.
Cordialità Paolo Pagliani