Leggevo che in India hanno progettato e costruiranno un ponte a quattro corsie lungo 19 Km. sul fiume Brahmaputra per collegare due città della regione dell’Assam ora raggiungibili in tre-cinque ore; occorrerà mezz’ora nel 2020. Nella civilissima Norvegia è allo studio un’ utostrada sottomarina (di 27 Km.) che poggerà su basi galleggianti, dentro ad un tunnel di cemento posto a 32 mt. di profondità, poggiata su un fondale flottante (chiamato Archimede). Permetterà di evitare 7 traghetti (bypassare i fiordi) e ridurre di 10 ore ore il viaggio su strada che attualmente è il doppio. La straordinaria opera ingegneristica di cui fa parte pure un’ italiana (ing. Arianna Minoretti), avrà un impatto ambientale minimo (sulla fauna acquatica) e zero inquinamento acustico. A Novellara invece non si riesce a terminare la tangenziale (mancherebbero 1800 mt) per l’ostinato rifiuto di pochissime persone contrarie a cedere parte di terreno. Si costringono così auto, moto e mezzi pesanti ad allungare notevolmente il percorso inquinando senza pietà la zona dove è presente una scuola, un asilo, e la Casa della Carità proprio nel punto più trafficato. Sono oltre quarant’ anni che la totalità della cittadinanza aspetta questa soluzione, ormai adottata da tutti i comuni limitrofi da tempo. Chi si oppone non vuol sentire rumori nonostante l’ abitazione sia a settanta metri dalla strada corredata da lunghi “muri” antiacustici. Si eviterebbero tante sostanze nocive inalanti che fanno di Novellara una delle cittadine in cui ci si ammala maggiormente di patologie legate alla respirazione come asma e tumori purtroppo. E’ in previsione un blocco non violento prossimo della circolazione davanti al Santuario della Fossetta, per sensibilizzare, (ancora una volta), tutte le forze politiche, dalle provinciali alle nazionali sull’ assurdo ristagno dell’ opera. Si è perfino pensato, stimato direttore, di fare una colletta per invogliare il proprietario terriero a trasferirsi in una nuova abitazione!!
Cordialità
Paolo Pagliani