Gentile direttore, come già avviene nelle scuole francesi molti nostri connazionali vorrebbero vietare per legge gli smartphone in classe non per cattiveria ma conoscendo bene le enormi potenzialità di questi strumenti legati ad un uso sbagliato. Esistono altrettante persone che sanno bene che ormai gli smartphone sono parte delle vite di tutti e che non serve chiuderli fuori dalla scuola ma si può insegnare a usarli in modo migliore; sotto i trent’ anni il – 95% – si collega al web quotidianamente. In fondo il problema non è vietare l’ accesso dei cellulari a scuola ma imparare tutti a usarli nel modo giusto. Sempre e ovunque. Sarebbe necessario capire che vanno usati come “elettrodomestici” (Tv o lavatrice) per fini specifici, in quanto ritengo che la questione centrale non abbia a che fare con la tecnologia ma con l’ educazione. Cioè con la nostra capacità di stare insieme agli altri nella società, rispettandoci a vicenda. Non tralascerei il fatto di stimolare quei professori che non sono esperti del digitale perché si impegnino a far sì che – tutti insieme – si possa imparare a usarli nel migliore dei modi.
Cordialità
Paolo Pagliani