Un’iniziativa sin troppo stupida per essere vera è apparsa su un quotidiano mantovano pochi giorni orsono. Si tratta di una piccola storia relativa ad un consigliere di FdI, che aveva annunciato che presso il luna-park cittadino, sarebbero state distribuite gratuitamente frittelle ai bambini. Postilla: solo ai bimbi di cittadinanza italiana in quanto si presterebbe troppa attenzione alle famiglie di extracomunitari. Chissà come si sarebbero comportati gli addetti al bancone. Avrebbero chiesto la carta di identità? Cosa avrebbero risposto a quelli che abusivamente innocentemente chiedevano una frittella? Personalmente non vorrei trovarmi dietro quel banco. Esistono “individui”, stimato direttore, che nella loro frustrazione e povertà d’animo, hanno bisogno di un capro espiatorio su cui sfogarsi; sullo straniero, il nero. Offenderlo, discriminarlo, deve dare loro un sapore di rivalsa. Prima gli italiani! Gli altri, i piccoli cinesi, africani, via. Saranno però quei bambini, fra trent’anni, gli infermieri che cureranno negli ospizi tanti di noi vecchi e soli. Bisognerebbe rallegrarsi che ripopolino le nostre periferie svuotate. Bisognerebbe trattarli come figli perché diventino generosi. Perché lo siano con noi, il giorno in cui ne avremo bisogno.
Cordialità
Paolo Pagliani