Gentile direttore, era scontato che dopo alcuni giorni la risposta dei mercati ai contenuti del Def governativo non si sarebbe fatta attendere.
La manovra salvo ravvedimenti che a questo punto caldeggiano non solo a Bruxelles, visto che il messaggio dei mercati è chiarissimo, è fatta tutta in deficit.
Resta da vedere chi pagherà l’onere di tanta beneficienza (scacciapovertà) che non sembra un problema per chi arriva a mettere in dubbio anche la dura realtà delle cifre.
Purtroppo non esistono mercati buoni e cattivi e neppure fessi.
In economia e finanza i numeri non sono solo importanti ma sono l’unica cosa che conta. Non sorprendiamoci, pensiamo piuttosto che aumenterà il costo del debito che pagheremo tutti noi e le generazioni a venire. Purtroppo.
Cordialità
Paolo Pagliani