
Il debito dello stato è la ricchezza del popolo, la moneta creata dal privato (esentasse) crea la povertà del popolo.
Gentile direttore, sono disponibili i documenti per effettuare la dichiarazione dei redditi relativi all’anno scorso. Sono certamente d’accordo nell’accelerare sull’abolizione dei vitalizi di casta per motivi etici e di equità ma quello che si risparmia, non è certo sufficiente a dare una sterzata alla disastrata economia italiana. Il vero tumore, lo si ripete da decenni, sono i miliardi evasi al fisco e l’enorme voragine di risorse disperse in tangenti e mazzette. Mi chiedo se sia possibile che molte categorie o società, (esclusi pensionati e quelli a reddito fisso), denuncino cifre da …fame e che i paperoni, (oltre i 300 mila euro), siano solo lo…0,1%. Se davvero i vincitori delle ultime elezioni vogliono cambiare le cose, dovranno agire senza pietà contro questi due fenomeni imponendo leggi che stronchino con pene chiare e severe chi impedisce all’economia di rialzarsi. Ricordiamoci che abbiamo un debito pubblico oltre i 2200 miliardi di euro, su cui paghiamo fior di interessi e che un terzo è detenuto all’estero. Forse il nuovo Parlamento dovrebbe porsi come obiettivo di affrontare quantomeno il problema, del tutto sparito in campagna elettorale. Molto più facile parlare di migranti.
Cordialità
Paolo Pagliani
Paolo Pagliani
Ladri, figli di ladri, governati da ladri.