
Gentile direttore, il Natale è vicino, come dimostrano pandori e panettoni nei supermercati l’ennesima (l’undicesima nel solo 2017) lotteria istantanea indetta dai Monopoli: un gratta e vinci ispirato alla ricorrenza che celebra la nascita di Cristo e intitolato “Magia di Natale”. Mi domando fino a che punto dovremo sopportare questa mercificazione, che non risparmia neppure le solennità più importanti. Anche nella dimensione “laica” cosa c’entra con il Natale il gioco d’azzardo? Di questo passo il prossimo anno all’approssimarsi della Settimana Santa verrà indetta “Pasqua d’oro” o qualcosa del genere. Queste lotterie che riguardano pure la cristianità rappresentano il solito inganno e costituiscono il consueto attentato alla salute delle persone. E’ una squallida scelta ma l’industria dell’azzardo di massa, dopo aver colonizzato ogni luogo fisico, ora dà l’assalto ai luoghi dell’anima e del cuore, con sommo disprezzo del pudore. Lo fa con i gratta e vinci, talvolta considerati a torto una forma “minore” e meno pericolosa d’azzardo. Niente di più falso. Se nelle sale, accanto alle luci, colori e suoni, apparisse una slot ispirata al Natale, probabilmente lo scandalo sarebbe difficile da assorbire. Ma un gratta e vinci è meno vistoso, sembra innocuo, così stanno tentando il colpo contando sull’assuefazione dei clienti. Ennesima dimostrazione di mancanza di ritegno, vergogna e semplice buon gusto, della sempre più avida industria dell’azzardo di massa.
Cordialità
Paolo Pagliani
Cordialità
Paolo Pagliani