Gentile direttore, quando si arriva al porto di New York, i passeggeri incontrano la statua della Libertà; sarebbe meraviglioso poter edificare sulla sponda dell’ oceano Pacifico la statua della Responsabilità. A proporla è un medico austriaco vissuto a lungo negli Stati Uniti. La libertà è la base per il riconoscimento della dignità e delle capacità delle persone. Ma, se è lasciata da sola, può sconfinare presto nell’ egoismo e nella prevaricazione. Ecco, allora, la necessità di esaltare l’ altra componente umana, altrettanto decisiva, la responsabilità. Essa nasce dalla coscienza, si nutre della morale ed è pronta a imporsi limiti e obblighi. Se la libertà è il territorio in cui ci muoviamo, la responsabilità è il tracciato delle strade e, se si vuole, anche il perimetro o confine. La responsabilità è la consapevolezza del proprio limite e dei doveri che si hanno nei confronti del bene comune. L’ educazione dovrebbe condurre a quel senso di responsabilità che tanto spesso registriamo assente dai comportamenti di tutti, giovani e adulti.
Cordialità
Paolo Pagliani