Gentile direttore, ogni giorno vengono sfornate notizie che invadono le nostre case attraverso radio, tv, stampa, internet e altri mezzi di comunicazione. Sono cronache di fatti locali, nazionali e mondiali, una descrizione di fenomeni variamente interpretati. Più raramente vengono proposti argomenti capaci di provocare una serena e attenta considerazione della vita quotidiana di singole persone, di movimenti, di scelte capaci di suscitare partecipazione e responsabilità conseguente negli ascoltatori o lettori. La comunicazione è oggi diventata fondamentale per formare una mentalità, una cultura e condizionare in bene o in male la vita delle persone e dei popoli. Il tutto può essere a disposizione di poteri forti economici e politici, capaci di indirizzare anche le scelte societarie. Si parla troppo spesso del “dar contro”, delle cattive notizie al limite dell’insulto mentre quelle buone poche volte trovano posto. In questi tempi di terrorismo, solo sporadicamente si è lodato il nostro servizio segreto. Gli attuali 007 credo che abbiano fatto un ottimo lavoro di intelligence prevenendo possibili azioni criminali avvenute recentemente invece in diverse metropoli europee. Roma per questi stragisti sarebbe il massimo ma senza dubbio è molto più difficile che altrove, mettere in pratica, da noi, folli propositi omicidi. In questo oceano della comunicazione c’è chi si distingue per serietà professionale e di intenti dove gli avvenimenti sociali ed eventi naturali sono presentati e documentati con impegno, per portare i lettori a non soffermarsi alla superficie delle notizie, ma ad approfondire le cause anche remote dei vari fenomeni e formularne valutazioni serie e responsabili.
Cordialità
Paolo Pagliani