Ieri sera presso il Circolo Ricreativo Novellarese si sono dati appuntamento una trentina di novellaresi animati dalla volontà di sostenere e collaborare alla rinascita del Museo della Civiltà Contadina.
Il “Gruppo amici del Museo della Civiltà Contadina”, così autodefinitosi, ha formalizzato la decisione di costituirsi per dare continuità e uno sbocco positivo all’iniziativa del nutrito gruppo di volontari, che hanno operato sotto l’insegna dell’Auser, e che negli ultimi tre anni si sono prodigati per salvare dal degrado definitivo lo straordinario patrimonio, culturale ed economico, in dotazione al Museo della Cultura e del Lavoro Contadino del Comune di Novellara.
Istituito nella prima metà degli anni Settanta del Novecento, a seguito di un’idea nata nell’ambito della scuola media locale e di un input di Cesare Zavattini, supportato da un gruppo numeroso e motivato di volontari, che ha coinvolto una larga parte della comunità locale, com’è dimostrato dal fatto che le migliaia di reperti del museo sono stati tutti donati dai cittadini. Tutto, dal filarino al telaio, dal falcetto all’aratro, dalla lucerna al carro agricolo, è stato acquisito gratuitamente.
Dagli anni Settanta e fino al 1996, le attività espositive sono state un successo di interesse e di pubblico, di fruizione delle scolaresche, di vetrina per i tanti visitatori che Novellara annualmente annovera per le sue riconosciute emergenze artistico-architettoniche.
Con il terremoto del 1996, che ha danneggiato profondamente vari locali della Rocca Gonzaghesca e la sede stessa del Museo, le attività sono state interrotte; attività che poi sono riprese anche grazie ad un gruppo dei volontari che hanno con passione lavorato per riportare, negli ambiti che gli competono, lo straordinario e ricco patrimonio in dotazione al Museo della Civiltà Contadina. Ciò è avvenuto con dedizione e con metodo, accompagnando la voglia di fare con l’organizzazione e la frequenza di un corso di aggiornamento sulle tecniche e i materiali per il restauro. Nel corso degli ultimi tre anni il gruppo ha così lavorato al recupero e al trattamento di tutto il materiale e recentemente, con il supporto di un tecnico competente, è stato messo a punto un progetto per la sistemazione del sotterraneo sede del museo e per un nuovo allestimento. E’ un lavoro in progress che segue le continue e spontanee donazioni della nostra gente. E’ un lavoro che finora ha permesso l’elaborazione di 770 schede (corredate di foto) che archiviano 1520 oggetti revisionati.
Il Gruppo amici del museo della civiltà contadina è nato dalla volontà di accompagnare e sostenere questo progetto, fino ad una positiva conclusione, vale a dire fino al ripristino e al potenziamento di una realtà che per molti anni è stata un’eccellenza fra gli istituti culturali di Novellara.
Il Gruppo Amici del Museo della Civiltà Contadina nasce pertanto per queste finalità. Vuole essere di pungolo e di spinta affinché la riapertura stabile del Museo diventi una realtà.
Il Gruppo nasce per far sentire un appoggio di cittadini ai volontari che tanto hanno dato e tanto vogliono ancora dare nella proposizione di un’offerta culturale di assoluta qualificazione e interesse generale.
Nel dare concretezza alla nostra iniziativa, affiancheremo gli amici volontari nelle richieste che verranno rivolte all’Amministrazione Comunale, e ci adopereremo in iniziative, anche di carattere culturale, ai fini di conoscenza e sensibilizzazione anche per una raccolta fondi da destinarsi ai lavori necessari per la riapertura del Museo, alle programmazioni relative alla gestione museale, alla sua interattività multimediale, all’organizzazione di incontri di studio e di approfondimento di un periodo storico, così lontano per la tecnologia galoppante in cui viviamo, ma così vicino in termini temporali.
Ci preme, in conclusione, comunicare che il Gruppo, nato da incontri e visione spontanee, è aperto a tutti; anzi l’adesione di tanti, che da parte nostra incoraggeremo in tutti i modi, darà forza e significato all’azione da compiersi, agli obiettivi da raggiungere, ad un vero appoggio ai volontari che lavorano, veri protagonisti di una bella storia da riprendere e a da continuare.
Gli aderenti al Gruppo:
Ariosi Giuliano, Ariosi Vittorio, Bartoli Gabriele, Bartoli Ivan, Boccaletti Luciana, Calzari Sergio, Camellini Luigi,Cantarelli Barbara, Catalano Adorina, Cepelli Eugenio, Foroni Severina, Nino Ghisi, Marastoni Mirco, Mattia Mariani, Novelli Maurizio, Oleari Mauro, Paterlini Alberto, Paterlini Giovanni ,Pavarini Edie, Pavesi Mario, Ruini Marco, Scottini James, Tondelli Enzo, Franco Vivi, Zecchetti Avio.