Era il 7 Settembre 1988, un mercoledì sera e da lì a diciannove giorni avrei compiuto trentun’anni.
A dire il vero ne dimostravo molti di più tanto ero devastato e tremolante nel fisico e non solo: la mente era malata, in preda ai fantasmi e agli orrori di un’adolescenza quasi mai vissuta; mi sono sempre sentito grande, responsabile e protettivo verso mio fratello più piccolo e verso mia madre. Il motivo era mio padre…., non si sapevano mai le condizioni del suo ritorno a casa e cosa sarebbe potuto accadere: beveva, io avevo undici o dodici anni a quell’epoca.
Mi chiamo Renzo, sono un alcolista Sobrio da quella famosa sera!!!
Quel mercoledì della mia prima riunione ero in astinenza da due giorni, perchè non volevo presentarmi a quelle persone sfatto e dare l’idea di un alcolizzato cronico a tutti gli effetti. Avevo delle ammaccature in viso a seguito dell’ultima lite, ma non so di preciso con chi e nemmeno i particolari: ricordo solamente che a quelle persone del Gruppo dissi di essere caduto in motorino. Quell’incontro è stato l’inizio di una storia incredibile in Alcolisti Anonimi. Non avrei mai e poi mai immaginato che la mia Vita, con la Sobrietà, sarebbe cambiata a tal punto da non riconoscermi più in quel giovane tremolante, disposto a qualsiasi cosa pur di smettere di bere e non morire. Durante gli anni di frequenza al Gruppo ho fatto scorrere davanti a me il passato innumerevoli volte, ho dato un nome e un’identità a quei fantasmi che avevano tormentato la mia vita per anni.
E’ stato come aver vissuto tante Vite, lo dico spesso oggi a distanza di tanto tempo. Ho scoperto che esistono dei valori irrinunciabili come la Dignità e il Diritto di Vivire la Vita al meglio, con rispetto e salvaguardia della mia persona e di ogni altro essere vivente.
Sono trascorsi gli anni e tanti avvenimenti si sono succeduti , sono andato avanti sempre a testa bassa nonostante le vicende personali affettive famigliari comprese due separazioni. Il rapporto con mio figlio più grande era compromesso fin dalla sua infanzia e tutt’ora, a distanza di anni, nonostante innumerevoli tentativi di riavvicinamento il rapporto é un non rapporto. E’ evidente e ne ho la consapevolezza che la situazione creatasi é la conseguenza del mio alcolismo e del non esserci mai stato, ne come padre ne come genitore! Nel 2005 mi è stato diagnosticato il cancro, il quale ha condizionato non poco la mia vita mettendomi a dura prova. In tutti questi frangenti sono riuscito a cogliere il messaggio più profondo del programma di Alcolisti Anonimi, accettando serenamente anche questo stravolgimento della mia vita.
In questi anni in Sobrietà ho scoperto la piacevolezza dell’Amicizia e del Vivere i Sentimenti. Condividere con un’altra persona l’amore che negli anni bui dell’alcolismo aveva significato soprattutto ossessione per il sesso , come la compulsione al bere, ora lo vivo nella pienezza del suo vero significato. Grazie al lavoro in Gruppo ed aver avuto vari Sponsor mi sento in Pace con me stesso, con il mio passato ed il mondo; le giornate scorrono veloci come il tempo trascorso, ed io provo le stesse sensazioni . In questi anni ho vissuto molto intensamente la mia quotidianità, riscoprendo in me la capacità e quelle motivazioni di quando ero un giovane Rappresentante di Gruppo, curioso di sapere e conoscere, oltre che svolgere “Servizio” quel Servizio che mi ha dato modo di aprirmi al mondo ed uscire da quel recinto protettivo che mi ero costruito nei primi tempi in AA .
Credo di aver acquisito molte cose nel tempo anche grazie all’esperienza, se non altro la consapevolezza di avere ben chiaro “chi sono” pregi e difetti, caratteristiche delle quali nemmeno avevo idea …., frutto della condivisione e del grande lavoro sui 12 passi e con gli Sponsor che si sono succeduti nel corso degli anni. Tra le varie caratteristiche particolari che mi appartengono, quella dei rapporti interpersonali è la più ostica e difficile da mettere in equilibrio: vivere i Sentimenti con l’Emotività che ne consegue, spesso rende difficoltoso accettare le decisioni non mie e che tutt’ora mi fanno provare forte disagio e senso dell’abbandono. Evidentemente l’Accettazione e la ritrovata Spiritualità, basi di quel processo di cambiamento radicale in un continuo divenire, sono indispensabili per vivere una Vita Serena e Dignitosa.
Anche oggi un giorno è trascorso, vissuto Serenamente non provando quella tristezza che alle volte mi prende l’anima: ho parlato con Voi scrivendo una piccola parte ma significativa della mia storia che mi ha fatto sentire bene e non solo !!! …..ho condiviso con tutti Voi le parole che il cuore mi ha suggerito, oggi !!!
Renzo V
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Rinaldoooooo!!!! E’ cambiato il n° di telefono!!! 334 746 9749 dall’ inizio dell’ anno. Grazie Ciao PP