
Oggi più che mai credo che nella società ci sia bisogno di collaborazione.. Mi augurerei di vedere in circolazione meno critiche negative, dispregiative, meno insulti e polemiche che seminano nella gente paure, disgregazione e odio. Vorrei che fosse praticata quella critica vivace, intelligente, costruttiva, creativa, propositiva e rispettosa dell’altro; questo sarebbe ottimale per il sale della democrazia, in quanto accresce lo spirito di collaborazione, quella che aiuta concretamente ad elaborare insieme progetti per risolvere i problemi individuali. Credo che sia una via da seguire per costruire una comunità più unita, rispettosa dell’altro, migliore e più giusta. Si potrebbe iniziare con il praticare una conoscenza antica e rara ma essenziale: l’arte dell’ascolto. Da qui ogni relazione si dipana e ogni collaborazione buona e positiva trae origine. Oggi siamo talmente presi, con frenesia, da tanti problemi, indaffarati continuamente, che manchiamo della capacità di ascolto.
<<Nella capacità di ascolto, dice Papa Francesco, c’è infatti la radice della pace>>. E’ implicitamente compresa, intendo, anche la condivisione e la collaborazione.