AZZARDO: AFFARE di STATO

Gentile direttore, sono ancora troppi i cittadini del nostro Paese che credono al “vincere facile” e che si possa diventare “turisti per sempre”. Come comunica il ministero dell’Economia, nel primo trimestre 2016 l’Erario ha incassato in tasse su slot, scommesse, lotterie, una cifra di 420 milioni superiore allo stesso periodo del 2015; si tratta di di una crescita del 14%, la più alta di tutte le tasse. E’ chiaro che l’azzardo con questa performance, trovi parecchie resistenze a ridursi; “l’offerta di gioco” deve invece essere incrementata per favorire maggiori incassi dello Stato. L’aumento delle entrate erariali è dovuto al mercato in continua espansione; in altre parole si “gioca” sempre di più e in tutte le modalità. La spesa pro-capite degli italiani è arrivata a 1517 euro annui, un’iniezione di denaro che crea un giro d’affari di 88 miliardi di euro. E così quello che in passato era il modo migliore per socializzare e divertirsi, il gioco, si è trasformato <<in vera tragedia>> dove le persone più fragili <<sono vittime di un’azione diabolica che distrugge la serenità, le persone e le famiglie>>. Chi s’illude nella rincorsa della “dea bendata” perde casa e affetti mentre i governi in questi anni sono stati sordi: l’importante far cassa. Un problema su cui gli italiani spendono il 12% del proprio reddito perdendo 70 milioni di ore di lavoro e in cui la possibilità di vincere è 15 mila volte meno probabile che un asteroide colpisca la terra. <<I legislatori con la scusa di legalizzare il cosiddetto “gioco” d’ azzardo, si sono mossi come gli apprendisti stregoni trasformando il Paese in un casinò diffuso nel pieno della crisi economica e morale più dura del dopoguerra>>. E’ questo il rigido atto di accusa con cui si apre la lettera al capo dello Stato dal comitato SlotMob che è sceso in piazza per dire “no” a <<questa inaccettabile e vergognosa sudditanza>>. Dietro questa istanza, c’è il volto di un’Italia “sana” che vuole liberarsi dall’ossessione delle macchinette che ha mietuto molte vittime nascoste in questi anni. Un volto fatto di tante realtà che non merita la prima pagina perché ha il sorriso di bambini, famiglie e anziani, di nuovo in campo, per giocare. In modo pulito, stavolta.

Cordialità
Paolo Pagliani

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...