Gentile direttore, è una caratteristica umana quella di fare progetti per il futuro. Immaginare possibili scenari, situazioni, svolte e traiettorie da imprimere alla propria vita in modo da realizzare, lungo il percorso, le proprie aspirazioni e i giusti desideri come la salute, la tranquillità economica, una famiglia unita e felice, è come un percorso a ostacoli.
Dietro ogni angolo, si nasconde l’imprevisto, il problema da affrontare e da risolvere.
Anche se il nichilismo avanza prepotentemente è meglio essere in due perché nulla è più complicato se siamo in compagnia. Le sofferenze vengono divise, ma i successi sono raddoppiati, perché ognuno gode della gioia dell’altro. E’ un dono però che va coltivato giornalmente, con un sorriso, fermarsi per ascoltare l’altro. Senza queste piccole cure, la vita “insieme” si trasforma in abitudine, in routine…e più il tempo passa, meno ci si riconosce e subentra la noia, l’insoddisfazione e i progetti fatti per la vita futura sembrano grigi e polverosi. Persone senza scopi futuri, senza un percorso prefissato nella mente, hanno perso una delle caratteristiche umane più peculiari: fare progetti.

Cordiali saluti
Paolo Pagliani