
<<Chiamarsi la sfortuna addosso>> non è altro che vivere la condizione mentale del perdente, esser ciechi e opachi a quello che all’esterno contiene i segni delle vie da seguire. Al contrario, quante volte si sente commentare con acrimonia il successo, o quanto meno la vita serena di qualcuno che ci fa rabbia, per il semplice fatto che è sempre allegro e sorridente. E con cattiveria pensiamo, <<quello più è imbecille e irresponsabile e meglio gli vanno le cose!>>. Nulla di più fuorviante. La persona in oggetto è una di quelle che vive fiduciosamente, che ha fiducia in sé, nelle proprie capacità e nella bontà di fondo che scorre dappertutto. In fondo il sorriso con cui si guarda al futuro, con cui si intraprendono le proprie imprese è la certezza che lassù Qualcuno ci guarda. E’ la consapevolezza che nella vita non siamo pulviscoli abbandonati alle correnti ma abbiamo chi ci segue.
Cordialità
Paolo Pagliani