Il 15 Aprile 1912 affondava il Titanic, e con lui morivano 1518 persone. L’incidente e le sue dinamiche le conoscono tutti, anche grazie al film “Titanic” del 1997. Quello che non sanno tutti sono i particolari nascosti, oppure semplice coincidenze, di quella che veniva considerata una nave inaffondabile. Visto che l’affondamento di questa nave è così celebre e difficile da ipotizzare legato a teorie del complotto, limitiamoci ad elencare i fatti certi di quel naufragio.
- A bordo del transatlantico erano presenti 3 persone che si opponevano strenuamente alla costituzione della Federal Reserve, la banca centrale americana che ha forti interessi privati al suo interno. Questi tre erano Benjamin Guggenheim (che pronunciò la famosa frase: “Ho indossato l’abito migliore e sono pronto ad andare a fondo da gentiluomo”), Isador Strauss e John Astor. La Federal Reserve è una banca centrale controversa, la cui istituzione è stata assai combattuta e riuscita soltanto per una serie di strani accordi parlamentari. Ad essa viene connessa anche la morte di Kennedy. La banca venne istituita un anno dopo la tragedia, nel 1913.
- J.P.Morgan era uno dei banchieri e imprenditori coinvolto nella creazione della Federal Reserve, e anche l’armatore della stessa nave Titanic.
- Esistevano 3 navi gemelle come il Titanic: Olympic, Britain e, appunto, il Titanic. L’Olympic fu protagonista di una collisione con la nave Hawke della marina britannica, riportando danni serissimi. Lo scrittore Robin Gardiner sostiene che le due navi furono sostituite nel porto di Belfast, mettendo al Titanic il nome di Olympic e viceversa, in modo da affondare la nave ormai grandemente difettosa e incassare il premio assicurativo. Questa teoria venne definitivamente sconfessata quando vennero recuperate delle parti del Titanic nel quale veniva riportato il numero della nave, 401, e non 400, che identificava l’Olympic.
- Furono numerosi i passeggeri illustri a cancellare il viaggio sul Titanic, anche dopo aver acquistato il biglietto (che per allora aveva un valore superiore alle decine migliaia di euro). In primis fu proprio J.P.Morgan a cancellare il viaggio, poi Sir William Pirrie, il presidente della Harland and Wolff, Milton S. Hershey, fondatore della Hershey Company, Henry Clay Frick, Theodore Dreiser, Guglielmo Marconi, Edgar Selwyn, e Alfred Gwynne Vanderbilt. In tutto il viaggio fu annullato da 55 persone notabili, un bel record visto che i passeggeri di prima classe erano, in tutto, 175. In pratica, oltre un quarto dei passeggeri più ricchi annullò il viaggio.
- Il capitano Smith, un veterano dei viaggi Artici, non rallentò in alcun modo la velocità della nave anche se gli fu segnalato che era presente ghiaccio in grandi quantità e che le vedette non avevano i binocoli a causa di un armadio chiuso a chiave da un ufficiale sostituito prima della partenza.