
Caro direttore, leggevo che nella seconda serie Tv americana di
<<House of Cards>>, si vede il presidente degli USA che ha conquistato la Casa Bianca, con la complicità della moglie e con intrighi e omicidi pazzeschi, entrare in una chiesa, per farsi perdonare le nefandezze compiute nella sua scalata al potere; il prete però gli nega il perdono e si allontana. Allora imbestialito, sputa nell’occhio di Gesù Cristo nel crocifisso appeso alla parete. Poi, più per non farsi scoprire che per pentimento, cerca di asciugare il crocefisso che però, per sua colpa, cade frantumandosi in mille pezzi. Cerca allora l’orecchio del Signore auspicando sarcasticamente che almeno in quel modo potrà ascoltarlo. Una sequenza sicuramente
<<blasfema>>. Milioni (?) di persone seguono la “famosa serie televisiva” dove a parte qualche protesta nessuna censura si è abbattuta su di essa se non usando invece il telecomando. Così si manifesta il dissenso in una democrazia tollerante (troppo, troppo!). Ma se una scena del genere avesse riguardato per esempio Maometto, che reazione avremmo avuto? Il genio A. Einstein pronunciò quella famosa frase che:
<< Solo due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. Ma non sono sicuro della prima>> e Bacchelli:
<<Gli stupidi impressionano, non foss’altro che per il numero>>. La massa con le sue reazioni cieche, l’imitazione delle mode più assurde, la volgarità elevata a comportamento comune, sono talora così dilaganti da scoraggiare riguardo al futuro dell’umanità. Credo però che un grano di sapienza abbia più vitalità ed efficacia di un enorme ammasso di idiozie come appaiono nell’ oltraggiosa “Casa delle Carte”.
Cordialità
Paolo Pagliani
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